Operaio 47enne muore schiacciato da un camion

Redazione
Operaio 47enne muore schiacciato da un camion
Operaio muore al cimitero, è caduto da un ponteggio

Operaio 47enne muore schiacciato da un camion. Un operaio di 47 anni di Foggia è morto schiacciato da un camion sul quale stava eseguendo lavori di manutenzione.

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 18 gennaio all’interno del parcheggio della ditta la ‘C.d. Srl’ presso la quale la vittima lavorava.

L’allarme e i soccorsi

A chiamare i soccorsi sono stati alcuni dipendenti della ditta, ma quando il personale del 118 è arrivato non ha potuto far altro che costatare il decesso dell’operaio 47enne.

Sul posto dell’incidente sul lavoro si sono portati anche gli uomini del Servizio di prevenzione e sicurezza sul lavoro (Spesal) che stanno effettuando accertamenti sulla posizione lavorativa della vittima. Indaga la Polizia.

Le indagini

Sul posto dell’incidente la polizia, chiamata a indagare sul caso facendo chiarezza, insieme agli ispettori dello Spesal (il servizio di prevenzione e sicurezza sul lavoro della Asl), che stanno effettuando accertamenti sulla posizione lavorativa del 47enne all’interno dell’azienda.

Piera Chiodi morta in Kenya, addio all’angelo italiano

Morta per un malore Piera Chiodi, bergamasca: era stata definita un «angelo della solidarietà italiana in Kenya», dove dirigeva da sola un orfanotrofio con oltre 130 bambini in gran parte sieropositivi nel villaggio di Mambrui, a nord della cittadina costiera di Malindi.

Lo si è appreso dall’Ansa a Nairobi. Chiodi, 80 anni, conosciuto da tutti come «Mama Piera», era molto nota nel paese africano, avendo fondato l’orfanotrofio «Asante sana» (Grazie tanto«, in lingua swahili) nel 2007 insieme al marito Roberto, scomparso prima di lei.

Iniziando con la creazione di due dormitori per bambini con Hiv, l’italiana aveva costruito un asilo e una scuola primaria con otto classi. Impiegando 13 insegnanti e personale scolastico. Con la sola forza delle donazioni che arrivavano dall’Italia, lavorando di concerto con Suor Nadia, una religiosa veneta di stanza a Nairobi.

Negli ultimi anni, infine, le madri povere e malate abbandonavano i loro figli davanti al cancello di Asante Sana. Sicure di poter offrire loro una vita migliore. Secondo i dati trasmessi nel 2020 dall’Unicef, in Kenya ci sono più di 111 mila bambini sieropositivi.