Operaio 60enne di Sant’Agata dei Goti muore schiacciato da un cancello
Ancora una vita spezzata suoi luoghi di lavoro
Operaio 60enne di Sant’Agata dei Goti muore schiacciato da un cancello. Operaio morto schiacciato da un cancello mentre lavorava, aperta inchiesta per omicidio colposo. Un operaio, Antonio Bernardo è morto a Orta di Atella, mentre stava lavorando in via Murolo, è morto sul colpo travolto da un cancello.
“Ancora una vita spezzata, ancora nella nostra provincia: continua una strage inaccettabile. Chi per vivere ha bisogno di lavorare non può perdere la vita mentre lavora” Queste le parole della segretaria della Cgil di Caserta Sonia Oliviero.
L’operaio aveva sessant’anni, viveva a Sant’Agata de Goti, la moglie è di San Felice a Cancello, e lui si era ben ambientato in quel contesto, sentendosi parte integrante di quella comunità e lavorava una società “ sempre di San Felice a Cancello e stava lavorando nel sito di Orta di Atella per operazioni di bonifica.
Sulla vicenda relativa alla morte dell’operaio la procura di Napoli Nord ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.
Stando agli accertamenti eseguiti dai carabinieri di Marcianise, dagli ispettori dell’Asl, e dell’ispettorato del lavoro, è stato rivelato che la vittima stava chiudendo manualmente il cancello del capannone industriale dopo che un veicolo era passato e il cancello lo ha poi travolto togliendogli la vita tragicamente.
Domani, verrà eseguita l’autopsia nell’istituto di medicina legale dell’ospedale di Giugliano e solo dopo verranno fissati i funerali che si terranno a Dugenta, nel Sannio. Grande amarezza anche a San Felice a Cancello, Antonio fino a poche ore prima aveva lavorato alacremente per liberare le strade dal fango riscuotendo grandi apprezzamenti tra i colleghi e tra i residenti.