Operaio di 53 anni muore schiacciato da un rullo

Redazione
Operaio di 53 anni muore schiacciato da un rullo
Operaio 25enne cade da un tetto e muore

Operaio di 53 anni muore schiacciato da un rullo. Ancora una volta, un operaio di 53 anni è morto in un incidente sul lavoro a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze.

È accaduto nella serata di ieri, venerdì 17 settembre.  Stando alle prime informazioni emerse, il lavoratore sarebbe stato schiacciato da un macchinario, probabilmente un rullo.

L’operaio è morto nonostante i soccorsi e gli sforzi da parte di personale del 118 per rianimarlo dopo che i vigili del fuoco lo avevano estratto da sotto il rullo. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per verificare le esatte circostanze della tragedia e il rispetto delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Nel 2021 più di 677 infortuni mortali sul lavoro

Continuano dunque a ritmo quasi quotidiano gli incidenti mortali sul lavoro. Le denunce di infortunio presentate all’Inail entro lo scorso mese di luglio sono state 312.762.

Quasi 24mila in più (+8,3%) rispetto alle 288.873 dei primi sette mesi del 2020, sintesi di un calo osservato nel trimestre gennaio-marzo (-10%) e di un aumento nel periodo aprile-luglio (+29%) nel confronto tra i due anni.

I dati rilevati al 31 luglio di ciascun anno evidenziano nei primi sette mesi del 2021 un incremento a livello nazionale sia degli infortuni in itinere che di quelli in occasione del lavoro.

Sono 677, invece, le morti entro il 31 luglio. Un dato inferiore rispetto alle 716 registrate nei primi sette mesi del 2020 (-5,4%), ma il confronto “richiede però cautela – rimarca  l’istituto.

In quanto i dati delle denunce mortali degli open data mensili, più di quelli delle denunce in complesso, sono provvisori e influenzati fortemente dalla pandemia da Covid-19.

Con il risultato di non conteggiare un rilevante numero di ‘tardive’ denunce mortali da contagio, in particolare relative al mese di marzo 2020. Si fa notare, inoltre, che i decessi causati dal Covid-19 avvengono dopo che è intercorso un periodo di tempo più o meno lungo dalla data del contagio”.