Operaio muore colpito da un pezzo di auto
Operaio muore colpito da un pezzo di auto. Ancora un morto sul lavoro, l’ennesimo da inizio anno. Un uomo di 68 anni, di cui non sono state rese ancora note le generalità, è morto a Casalnuovo di Napoli, nell’hinterland partenopeo.
Stava lavorando nell’officina di autodemolizioni di famiglia, lungo via Nazionale delle Puglie. Stando alle prime ricostruzioni, si sarebbe trattato di un pezzo di un’automobile che, staccatosi improvvisamente dalla gru che lo stava spostando, è precipitato al suolo colpendolo in pieno.
L’uomo non è però morto sul colpo. I sanitari del 118 accorsi sul posto sono riusciti a portarlo in codice rosso ed in gravi condizioni all’ospedale Cardarelli di Napoli; ma nonostante gli sforzi dei medici alla fine il suo cuore ha smesso di battere ed è stato constatato il decesso.
Nell’officina sono giunti anche i carabinieri di Casalnuovo di Napoli, diretti dal comandante Fernando de Solda, per coordinare le indagini che si stanno svolgendo nel massimo riserbo come prevede il caso in esame.Sequestrata l’area
Tutta l’area è stata posta sotto sequestro. Saranno sentiti tutti i dipendenti presenti al momento dell’incidente, primo fra tutti il gruista, e si procederà all’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Resta infatti ancora da ricostruire sia l’esatta dinamica dell’incidente sia i motivi per i quali la gru non abbia retto il peso di un pezzo d’automobile, il quale staccandosi ha poi ucciso il 68enne.
Non si esclude neppure la pista del possibile errore umano durante le manovre della gru, che possano aver provocato accidentalmente la caduta del rottame, ma sulle indagini i carabinieri mantengono il più stretto riserbo.
Tragedia sul ponte di San Rocco, parcheggia lo scooter e si lancia nel vuoto
Minuti drammatici in via nuova San Rocco, a Napoli, dove dal ponte, già teatro in questi anni di numerose tragedie, si è lanciata nel vuoto una ragazza. Sul posto i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di recupero del corpo ormai senza vita della giovane studentessa universitaria.
Presenti anche polizia e ambulanze del 118. Da tempo i residenti del quartiere richiedono che sia posto in sicurezza al più presto il muretto del ponte, ma invano, nonostante le numerose sollecitazioni.
“Nonostante le promesse istituzionali oggi dobbiamo registrare l’ennesima tragedia. La non messa sicurezza, il parapetto è 96 centimetri non è a norma, ha facilitato tale gesto estremo di questa povera ragazza”, denuncia Bukaman.