Ottavio Giordano insignito del premio Serino Humanitas
Ottavio Giordano insignito del premio Serino Humanitas. Si è fermato solo per qualche ora ieri sera. Poi, riposto il premio in bacheca, già questa mattina, ha ripreso i ferri del mestiere, una penna, un taccuino, un microfono ed il telefonino, ed ha ripreso a correre da un capo all’altro dell’Irpinia.
Ottavio trascinato dal vento
Ottavio Giordano, come un veliero pirata, si fa trascinare dal vento delle generose montagna di Irpinia e riesce ad arrivare dappertutto. Dove c’è un’ingiustizia da denunciare, un torto da raddrizzare, una prepotenza, un’offesa, arriva il suo microfono per dare voce a tutti, soprattutto agli ultimi.
I potenti, politici, industriali, camorristi, piccoli o grandi malavitosi fingono di rispettarlo, ma lo temono, lo temono davvero tanto perché sanno che hanno di fronte uno che non fa sconti.
Ottavio Giordano è il giornalista di punta di Telenostra Primativvù. E’ un cronista vecchio stampo, uno di quelli, e sono rimasti in pochi, che consuma le suola delle scarpe per andare a vedere di persona quello che succede.
Lo fa giorno dopo giorno, senza stancarsi mai, senza pensare ad altro. E’ un sacerdote di una religione antica che continua a predicare e non ci sono social che tengano. Ogni giorno entra in tutte le case di Irpinia a raccontare fatti e misfatti.
Spesso è trascinato dalla cronaca nera, ma, nonostante le storture del mondo, nei suoi reportage non mancano le belle notizia. Soprattutto non mancano storie di uomini e donne, storie vere di quelli che vengono chiamati gli ultimi, ma per lui sono i primi.
Grande romanzo popolare
Così, ogni giorno riesce a scrivere una pagina di un immenso romanzo popolare che raccoglie queste straordinarie storie. Ottavo è un aedo, un cantore delle mirabili gesta di persone anonime per tutti, ma che meritano di essere conosciute.
Il premio Serino Humanitas
Proprio grazie a questa straordinaria ed unica capacità, ieri sera, a Serino gli è stato assegnato il premio Humanitas. E’ la prima edizione di questo premio ed averlo assegnato a questo grande giornalista è davvero un merito, una prova di grande sensibilità degli organizzato
Ottavio è un amico personale di chi scrive questo articolo. Ci siamo conosciuti in trincea, abbiamo fatto amicizia con i piedi nel fango, davanti ad un lenzuolo bianco o facendoci largo tra spintoni di guardie del corpo che non volevano farci avvicinare qualche politico.
Scrivere di un amico è sempre difficile, ma con lui le parole scorrono facilmente. E, nel fargli i complimenti per questo meritatissimo premio, siamo felici di saperlo ancora in trincea. Siamo felici di vederlo all’opera come un cercatore d’oro che cerca la pepita più bella per arricchire il suo straordinario ed infinito romanzo popolare.
Auguri Ottavio, da direttore e da tutta la redazione de Il Caudino, e datti da fare, ci sono ancora tante storie da raccontare ed il vento delle generose montagne di Irpinia riempirà ancora la tua vela.