Pannarano: vent’anni fa la Madonnina lacrimò sangue

Il Caudino
Pannarano: vent’anni fa la Madonnina lacrimò sangue

Pannarano. Il 5 Giugno di venti anni fa, la statua della Madonna che stava facendo una peregrinatio per la case di Pannarano, lacrimò sangue.
Allora il parroco era don Alfonso Lapati, molto scettico su questo tipo di fenomeni che, spesso, possono essere causati da una sorte di psicosi.
Quella sera, quindi, non volle recarsi in quell’abitazione di via Campitiello dove era avvenuto il fenomeno.
La padrona di casa, dopo poco, pulì pure il volto della statua. Ma, il mattino dopo, trovarono di nuovo gli occhi rigati di sangue. Visto che in paese si gridava al miracolo, il sacerdote, all’epoca giovanissimo, prese il coraggio a due mani e, dopo aver informato l’arcivescovo di Benevento, monsignor Serafino Sprovieri, chiese l’intervento della polizia scientifica del capoluogo sannita. La statua fu portata a Roma, dove si stabilì scientificamente, che si trattava di sangue e di sangue di una donna.
Al suo ritorno dalla capitale, l’arcivescovo fece trasportare le statua nella sua cappella privata, dove la tenne per ben tre mesi. Al termine di questo lungo periodo, permise che fosse trasportata presso la chiesa principale di Pannarano e potesse essere venerata. Non fu certificato il miracolo, ma fu attestato che non si trattava di qualche trucco e qualcosa quel 5 di giugno era, effettivamente, avvenuto. Dopo qualche tempo padre Stefano Melara, un sacerdote Paolino ora deceduto ed in odore di santità, definì quella statua “Maria Santissima della Riparazione” perchè la Madonna, piangendo, riparava i torti degli esseri umani.
Domani a venti anni esatti da quell’evento, a Pannarano in via Campitiello, ci sarà una santa messa e poi partirà una fiaccolata. Vi prenderanno parte tanti fedeli e numerosi sacerdoti, la messa sarà concelebrata da monsignor Pasquale Maria Mainolfi. Poi da via Campitiello partirà una fiaccolata in onore di Maria Santissima della Riparazione.

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