Paolisi, Avicola Mauro: un grazie all’ASL. Alle comunità Caudine porgiamo le nostre scuse

Redazione
Paolisi, Avicola Mauro: un grazie all’ASL. Alle comunità Caudine porgiamo le nostre scuse

Riceviamo dall’Avicola Mauro e pubblichiamo.

“Ci scusiamo innanzi tutto con i paolisani e con le comunità Caudine per i disagi che in questi giorni stanno affrontando, ma solo quando tutto questo sarà finito e si potranno ricostruire con serenità le tempistiche, gli spostamenti e le iniziative di ognuno, allora sarà più semplice individuare possibili responsabilità e comprendere che la nostra azienda, la famiglia e quella più ampia fatta dai nostri dipendenti, sono state vittime di una tragedia che non abbiamo né cercato, né voluto, ma che stiamo pagando a caro prezzo, sotto tanti punti di vista”.

“È comprensibile ed umano lo sconforto delle comunità, così come in questo momento può essere in parte giustificabile la rabbia di tanti, però ci auguriamo che passata la tempesta coloro che hanno popolato i social con giudizi approssimativi, non veritieri, lesivi e offensivi delle persone e poi dell’azienda, abbiano l’onestà di far marcia indietro e ammettere di aver sbagliato”.

Intanto, sono stati comunicati anche alla nostra azienda i risultati degli ultimi tamponi effettuati il 6 aprile scorso: i dipendenti, sia quelli con esito positivo (nr. 16) e sia con riscontro negativo (nr. 32) presentano fortunatamente un quadro clinico normale che non desta preoccupazioni e, nella maggior parte dei casi, per quelli positivi, non si sono manifestati sintomi. Ad ogni buon conto, come disposto dalle autorità, tutti i dipendenti e i familiari sono in isolamento domiciliare.

Agli uffici sanitari dell’ASL ancora una volta va il nostro ringraziamento pubblico per aver prontamente accolto, dopo il secondo tampone positivo tra i componenti del nucleo familiare, la richiesta di effettuare a tappeto i test per il Covid-19.
Un grazie al Sindaco e all’amministrazione del Comune di Paolisi per il lavoro fino qui portato avanti per tutelare al meglio la popolazione.

“Vivremo con uno spirito particolare questa Santa Pasqua, con un pensiero a chi sta ancora lottando con la malattia e con un ringraziamento ai tantissimi che in queste ore ci hanno manifestato, in ogni modo, una vicinanza umana e cristiana che mai potremo dimenticare”.