Paolisi, inquinamento: l’opposizione chiede le dimissioni di Montella

Il Caudino
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Riceviamo e pubblichiamo.

E’ ormai più di un anno che il sindaco di Paolisi e la sua amministrazione, nel totale disprezzo delle normative in materia ambientale, attua lo sversamento delle acque reflue urbane e industriali direttamente nel fiume Isclero senza depurazione.
Al danno ambientale si aggiunge  anche la beffa per il cittadino che paga regolarmente la tassa di depurazione delle acque reflue.
E’ dall’agosto 2017 infatti, che il depuratore comunale, per guasti alle macchine, non depura le acque provenienti dalla pubblica fognatura. E, cosa ancora più grave, all’altezza di via Vannara una parte delle acque reflue non passa per il depuratore ma viene scaricata direttamente nel fiume Isclero.
Circa un anno fa il sindaco, in una comunicazione ufficiale inviata all’Arpac, dichiarava di dover eseguire lavori straordinari per il ripristino dell’impianto di depurazione, in virtù dei quali poteva usufruire, per un periodo di sei mesi,  di una deroga ai limiti di sversamento previsti per legge. Di questi lavori, non si ha nessuna traccia e forse non c’era nemmeno alcuna intenzione in tal senso. Forse il sindaco ha creduto, con questo escamotage, di poter raggirare, oltre che i cittadini, anche gli organi istituzionali?
In seguito al nostro interessamento con accesso agli atti del 30 luglio u.s., l’ente, con scientifica casualità e, prendendo atto di una Relazione richiesta dal funzionario responsabile dell’ufficio tecnico, per una spesa preventivata di oltre 250mila euro, avviava una singolare procedura per il “servizio di gestione e manutenzione dell’impianto di depurazione” per un anno.
L’improvvisata e tardiva iniziativa dell’ente non solleva il sindaco dalle sue responsabilità , cosa che pensa ancora una volta di poter fare! Ancora una volta invece, egli dimostra superficialità, pressapochismo e inadeguatezza a svolgere il suo ruolo istituzionale.
Per evitare ulteriori danni ambientali ed economici per i cittadini e le generazioni future, chiediamo le sue immediate dimissioni e facciamo appello agli organi competenti di intervenire per impedire il perpetrarsi di tale scempio.

Cambiamo Paolisi