Paolisi, intitolata la scuola a Giovanna Izzo Del Ninno
Paolisi. I piccoli eroi, qualcuno li definisce così, sono persone perbene che lavorano con scrupolo e con impegno. Lo fanno per passione, per aiutare gli altri, per senso del dovere. Lo fanno perché sanno che è essenziale il loro contributo alla crescita della nostra società, lo fanno perché a loro viene naturale svolgere bene, al meglio, le mansioni a cui sono addetti. Senza di loro, il mondo non avrebbe fatto mai passi in avanti. Li incontri dappertutto, dietro lo sportello di un ufficio, in cattedra, in una corsia d’ospedale. con la divisa dei vigili del fuoco, con quella delle forze dell’ordine o dentro la tuta del meccanico, che riapre la saracinesca anche se è terminato il suo turno di lavoro perché non ti può lasciare in panne. Sono la meglio società, sono persone straordinarie che andrebbero celebrate ogni giorno. Non ladri, cinici, furbi, anzi, insegnano ai loro figli che ci sono prima i doveri e poi i piaceri. Anche se qualche loro ragazzo è laureato in ingegneria non si rivolgerebbero mai al grande imprenditore per farlo lavorare. Per loro, la politica profuma di pulito e non di tangenti. I soldi sono importanti per andare avanti, ma non si macchierebbero mai di un furto. A questa categoria di persone apparteneva Giovanna Izzo Del Ninno. Il suo sogno era di insegnare, di fare la maestra ed era riuscito a coronarlo. Ma, appena salita in cattedra, raggiungendo una località lontana dal suo paese, purtroppo, una aritmia maligna, se l’è portata via. Ma il suo paese, Paolisi non dimentica. E, così, alla passione di questa ragazza, al suo coraggio, al suo essere eroina, è stata intitolata la scuola. Per questo deve essere fatto un plauso al sindaco, alla giunta, al consiglio comunale e a tutta la comunità del piccolo centro caudino. Con l’intitolazione della scuola, stamattina si è svolta la cerimonia, hanno saputo impartire una lezione a tutti. Ci hanno fatto capire che i piccoli eroi, sono davvero i grandi eroi a cui bisogna guardare e che dobbiamo indicare come esempio ai nostri ragazzi. Solo loro potranno salvarci e migliorare la nostra società. Alla cerimonia hanno preso parte rappresentanti istituzionali, tra cui il prefetto di Benevento, Paola Galeone, grazie a lei, si è avuta una deroga per l’intitolazione, prima dei dieci anni, ma la persona più importante di tutto era proprio la maestra Giovanna Izzo Del Ninno. In questo modo, il sindaco Carmine Montella, la giunta ed il consiglio hanno dato lustro e visibilità a quelli che non sono affatto piccoli eroi, ma sono grandi e resteranno tali.
Peppino Vaccariello