Paolisi, promozione turistica: progetto da 70mila euro
La valorizzazione in chiave turistica del territorio di Paolisi attraverso il coinvolgimento delle realtà locali dei settori turistico, commerciale ed agricolo; La realizzazione di un sistema di itinerari turistico–enogastronomici e didattici relativi ai percorsi, attraverso la individuazione delle aree naturalistiche, culturali, storiche, religiose e dell’imprenditoria del ricettivo, della ristorazione, del commercio, dell’artigianato tipico locale; Lo sviluppo di azioni che possano diventare propedeutiche alla piena promozione del territorio, in quanto dotato di quegli elementi e valori di autenticità, tipicità paesaggistica e culturale. Sono questi i motivi che hanno portato la struttura comunale guidata dal sindaco Carmine Montella a predisporre il progetto denominato “Percorsi paolisani: tradizioni, storia, cultura, ambiente ed enogastronomia”. In occasione dell’ultima seduta di Giunta, l’esecutivo – con delibera numero 52 – ha dato il disco verde allo stadio preliminare fornendo allo stesso tempo mandato alla struttura tecnica di procedere agli adempimenti consequenziali. La progettualità in questione è stata posta in essere in replica ad iniziativa della Giunta regionale che, con atto 364 di giugno del corrente anno, aveva provveduto a ratificare il “Programma regionale di eventi per la promozione turistica e la valorizzazione culturale dei territori – giugno2018–giugno 2019”. “Il Comune di Paolisi – fanno presente dall’esecutivo cittadino – ha da tempo come obiettivi principali sia la valorizzazione che la promozione turistica del proprio territorio, obiettivi per la cui realizzazione ha deciso di avviare un progetto di marketing territoriale da sviluppare negli anni”. Il progetto fa riferimento ad eventi eventualmente da svolgersi nelle seguenti date: 30 novembre e 1 dicembre 2018 (Fiera di Sant’Andrea); 17 gennaio 2019 (Falò di Sant’Antuono); 21-22-23 giugno 2019 (Percorsi ambientali ed enogastronomici paolisani). La effettiva fattibilità del progetto è subordinata al riconoscimento, da parte della Regione, di fondi, già richiesti, per 70.000 euro.