Parco del Partenio: Ente fantasma
C’è un nuovo presidente al Parco del Partenio. E’ Francesco Iovino che si è insediato da qualche
settimana nella sontuosa quanto abbandonata sede dell’Ente, con la consegna di starsene con le mani in mano, contro ogni buona intenzione, proprio come i predecessori succedutisi alla presidenza.
Il Parco, a un ventennio dalla costituzione, resta un Ente fantasma, privo com’è di personale e di una struttura amministrativa capace di assolvere alle proprie funzioni istituzionali, per colpa della Regione, che delle scelte destinate a promuovere sviluppo, non ne ha azzeccata una. Né l’Ente Parco poteva essere un’eccezione. Esso avrebbe dovuto “aprire prospettive si sviluppo”, come tuonava l’assessore della Regione Fulvio Vettosi per vincere le resistenze di sindaci contrari al Parco. La stessa litania ripeteva Marco Frassinet sceso in campo, quale consulente del governatore Bassolino, a difesa del Parco definito “l’unico strumento di sviluppo delle zone interne”.
La Regione, però, nel ventennio, oltre al personale, ha fatto mancare le risorse necessarie a promuovere sviluppo nel territorio del Parco del quale, nell’esercizio corrente, ha toccato il fondo, dimenticando di scriverne a bilancio le spese di gestione.
Così l’Ente Parco del Partenio si è trasformato in un altro clamoroso fallimento della Regione.