Partenio, abbiamo perso il rispetto per la montagna
Valle Caudina. Il nero ed il grigio cenere sostituiranno lo splendido scenario dello sky line delle montagne del Partenio che in autunno si ammantano di colori degni di una tela di Van Gogh. Tra poche settimane, ci renderemo ancora più conto del male che è stato fatto e si continua a fare con i roghi estivi. Ci vorranno almeno tre anni, senza incendi si intende, prima che il Partenio ritrovi quei formidabili colori che hanno delle fantastiche sfumature. Nelle prossime settimana tante zone delle nostre montagne, anche se a macchia di leopardo, assumeranno colori pumblei e funerei. Dai primi giorni di luglio e sino ad ieri, c’è stata una devestazione incendiaria che sembra non conoscere fine. Il fuoco, appiccato nella stragrande maggioranza dei casi, distrugge tutto e cambia anche lo scenario, intristisce i colori. L’odore acre del legno bruciato e quella della cenere andranno via, ma per i colori ci vorrà tempo, la natura dovrà riprendere il sopravvento sulla criminale follia dell’uomo. Grazie a Dio, i coltivatori sono riusciti a difendere i castagneti. Hanno fatto un’ottima pulizia in quei terreni in modo tale che il fuoco non potesse attecchire. Anche perchè, il prossimo autunno, facendo i debiti scongiuri, dopo ben tre anni ci dovrebbe essere un raccolto di castagne degno di questo nome. Come sempre, questo permetterà ai coltivatori di guadagnare e dare lavoro ai braccianti a giornate e consentirà a tante famiglie che hanno piccoli appezzamenti di terreno, di poter incrementare i loro redditi. La montagna ha sempre dato pane alla nostra gente; è stata sempre generosa con i frutti del bosco e del sottobosco. Non a caso i nostri anziani per essa avevano un sacro rispetto ed anche quella giusta dose di paura perchè sapevano che la natura ha i suoi cicli e non possono essere disturbati. Oggi, invece, la montagna viene continuamente violentata e si arriva ad uccidere anche il colore. P.V.