Partenio, in sicurezza la strada che dal Mafariello porta a Montevergine

Il Caudino
Partenio, in sicurezza la strada che dal Mafariello porta a Montevergine

Oggi sono ventisette chilometri di tortura. La strada è dissestata, piena di buche, in diversi tratti è franata ma, nel giro di poco potrebbe diventare l’unica e vera dorsale del Partenio. Stiamo parlando dell’arteria che da Mafariello conduce sino a Montevergine. La comunità montana Partenio Vallo-Lauro ha presentato un progetto, nell’ambito dell’accelerazione della spesa per due milioni ed 800 mila euro, che dovrebbe essere finanziato dalla regione Campania. Facendo i debiti scongiuri, se tutto dovesse andare bene, quei ventisette chilometri potrebbero diventare la base di un serio progetto di sviluppo turistico per comuni come Rotondi, Cervinara, San Martino e Pannarano.  La grande scommessa dovrebbe essere quella di coniugare il turismo religioso con quello naturalistico. Il Santuario di Montevergine, infatti, conta un milione di visitatori l’anno. I devoti di Mamma Schiavona sono davvero tantissimi e tornano volentieri in quell’eremo tra le vette del Partenio. Con un po’ d’intelligenza, però, si potrebbe proporre a questi pellegrini di visitare un altro santuario che si trova tra i monti, ossia, quello dedicato a Maria Santissima della Stella, a Rotondi. Non dimentichiamo, infatti, che si tratta di un santuario mariano diocesano. E stessa cosa vale per quello dedicato a Maria Santissima Addolorata. Anche l’abbazia di San Gennaro, alla frazione Ferrari di Cervinara, infatti, è santuario diocesano. E restando in ambito religioso, l’oasi della Rosa Mistica a pochi passi del Mafariello, nel territorio del comune di San Martino. E lì, tra le rocce, c’è la statua di una madonnina innalzata più di venti anni fa dal compianto monsignor Ugo della Camera. Avere una strada, che in poco meno di un quarto d’ora porta tra i comuni pedemontani della Valle Caudina, insomma, dovrebbe essere una grande risorsa. Per quanto riguarda il turismo naturalistico, invece, sempre percorrendo la stessa strada, ci si trova in località Montagna di Sopra, meglio nota come Acqua ‘e vene, oasi WWF in territorio del comune di Pannarano. Poco più avanti, località Mafariello, territorio di San Martino. E da lì si possono organizzare escursioni a Piano di Lauro, che, invece, fa parte del comune di Cervinara. Le opportunità che la ristrutturazione della strada potrebbero portare sono davvero tante, speriamo che vengano messi in campo seri progetti per il loro sfruttamento.

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