Pasqua e Pasquetta: ecco tutte le regole da seguire
Pasqua e Pasquetta: ecco tutte le regole da seguire. Pubblichiamo una guida alle principali regoli di questa Pasqua particolare.
Per il secondo anno consecutivo l’Italia a Pasqua e Pasquetta diventa tutta zona rossa a causa dell’emergenza Covid. Non si tratta di un vero e proprio lockdown come quello del 2020 ma non e’ possibile pranzare al ristorante e neanche all’aria aperta, facendo i tradizionali picnic al mare, nelle aree verdi o a bordo lago.
Pasqua e Pasquetta: ecco tutte le regole da seguire
Tuttavia, e’ concesso uscire per fare una passeggiata o sport, andare a messa, raggiungere le seconde case e andare a trovare parenti e amici, a condizione pero’ di essere al massimo in due e con non piu’ di due figli con meno di 14 anni. Ma quali sono nello specifico le regole da seguire?
Coprifuoco dalle 22 alle 5
In ogni regione resta invariato tra le 22 e le 5, salvo motivi di lavoro, di salute o urgenze, da giustificare con l’autocertificazione. Spostamenti – Resta in vigore il divieto di spostamento tra le regioni.
E’ possibile uscire dalla regione di residenza solo per motivi di lavoro, di salute o per urgenze. In questo caso, gli spostamenti vanno giustificati con l’autocertificazione. Seconde case – E’ consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle seconde case.
Nucleo familiare
Tuttavia, si puo’ spostare solo il nucleo familiare e la casa non dove essere abitata da altri. Inoltre, bisogna dimostrare di essere proprietari o affittuari da una data antecedente il 14 gennaio 2021. Alcuni governatori pero’ hanno introdotto un argine agli arrivi. Sardegna, Valle d’Aosta, provincia autonoma di Bolzano, Campania, Toscana e Sicilia hanno infatti emesso delle ordinanze con una serie di restrizioni.
Visite ad amici e parenti
E’ possibile fare visita a parenti e amici ma nel rispetto del coprifuoco. Le persone devono essere al massimo due e possono comunque portare con se’ i figli minori di 14 anni o persone con disabilita’ conviventi.
Gli spostamenti verso altre abitazioni private sono possibili solo una volta al giorno. Non e’ possibile pranzare al ristorante. E’ invece consentito l’asporto e la consegna a domicilio per i ristoranti fino alle ore 22. Chi e’ in albergo puo’ pranzare e cenare senza limiti di orario, ma solo se vi alloggia.
Gli spostamenti
Per raggiungere una seconda casa di cui si ha la disponibilità da prima del 14 gennaio si potranno anche valicare i confini regionali. Ma solo con il proprio nucleo familiare convivente, anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta.
Ma in mezza Italia i governatori hanno deciso diversamente. È vietato l’ingresso ai non residenti in Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Toscana, Marche, Calabria e Sardegna mentre Liguria, Campania e Puglia hanno vietato lo spostamento persino ai loro residenti. In Sicilia e Sardegna si entra solo con il tampone.
I viaggi all’estero
L’ordinanza firmata in extremis dal ministro della Salute Roberto Speranza si propone di dissuadere gli italiani ad andare in vacanza in altri Paesi. Ma i viaggi all’estero restano consentiti. Chi parte dovrà sottoporsi alle misure richieste dai Paesi di destinazione.
Prima di rientrare in Italia dovrà fare un tampone da ripetere poi dopo i cinque giorni di quarantena. Stesse regole per chi arriva in Italia dai Paesi Ue. Restano consentite, con severe misure di sicurezza, le crociere nei porti del Mediterraneo.
Messa e celebrazioni religiose
E’ possibile raggiungere il luogo di culto piu’ vicino a casa purche’ si evitino assembramenti e si assicuri un distanziamento tra i fedeli non inferiore a un metro.
Passeggiate e attivita’ motoria
Le passeggiate sono ammesse, in quanto attivita’ motoria, esclusivamente vicino la propria abitazione. E’ anche possibile uscire per andare al lavoro, per motivi di salute o per altre necessita’.
L’attivita’ motoria all’aperto e’ consentita solo se svolta individualmente e a distanza di almeno un metro da un’altra persona. Viaggi all’estero – Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza che dispone per arrivi e rientri dai Paesi dell’Unione europea il tampone in partenza, la quarantena di cinque giorni al rientro e un ulteriore tampone alla fine dei cinque giorni per chi viaggia a Pasqua.
Paesi
I Paesi dove e’ possibile andare sono 30, tra cui Spagna, Belgio, Croazia, Portogallo, Grecia, Francia, Germania e Principato di Monaco. Intanto, con il nuovo decreto che entrera’ in vigore dopo Pasqua, la riapertura delle Regioni slitta a maggio.
Il provvedimento proroghera’ molte delle misure anti-Covid gia’ in vigore introducendo inoltre l’obbligo vaccinale per i sanitari. Unica concessione sulle scuole: i governatori non potranno piu’ decidere d’imperio la chiusura e anche nelle zone rosse resteranno aperte quelle fino alla prima media.
Grigliate e picnic il divieto è totale
La zona rossa chiude gli italiani in casa e le ordinanze locali di sindaci e governatori blindano ancor di più i luoghi più gettonati per la classica scampagnata di Pasquetta.
Parchi, spazi verdi, ville, giardini, spiagge, litorali sono off-limits per scongiurare assembramenti. Non sarà possibile ritrovarsi, neanche con il solo nucleo convivente, in uno di questi spazi aperti per passare la giornata di festa fuori. Dunque niente picnic nè le tradizionali grigliate e niente gite fuori porta in località di villeggiatura o al mare o in montagna.
I ricongiungimenti
Gli spostamenti da una regione all’altra continuano a essere bloccati se non per motivi di lavoro, necessità o urgenza. Le visite in giornata sono consentite solo dentro i confini regionali, dunque se si hanno familiari , anche genitori anziani, che abitano in un’altra regione, anche a Pasqua, così come avvenuto a Natale, si dovrà rinunciare ad andarli a trovare.
Diverso è invece se una persona non autosufficiente ha bisogno di essere assistita. In questo caso (un solo adulto con non più di due minori) potrà spostarsi anche fuori regione.
Le spiagge
Quasi ovunque le ordinanze dei sindaci blindano spiagge, litorali, lungofiume e laghi rafforzando i divieti già previsti dalla zona rossa. Sarà impossibile trascorrere le giornate di festa prendendo il sole al mare o in montagna o in campagna.
Assolutamente vietato stazionare o anche solo passeggiare in questi luoghi, neanche da soli. Diverso invece se si fa attività sportiva: chi nuota ad esempio potrà entrare in mare ma poi uscendo non potrà stendersi ad asciugarsi. Si potrà fare jogging ma non sedersi su una panchina.
I negozi
Restano chiusi, come tutti i weekend e sempre in zona rossa, i centri commerciali e le grandi e medie strutture. Vi si potrà entrare solo per raggiungere gli unici negozi aperti, farmacie e parafarmacie, edicole e tabacchi. Potranno rimanere aperti (se lo riterranno) i negozi alimentari di prossimità e quelli che vendono prodotti essenziali.
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(repubblica)