Perizia psichiatrica per Giovanni Limata?
Perizia psichiatrica per Giovanni Limata? Gli avvocati Kalpana Marro e Fabio Russo hanno assunto la difesa del 23eenne Giovanni Limata. Il giovane cervinarese si trova presso il carcere di Bellizzi Irpino, dallo scorso 24 aprile.
Accusa di omicidio
Deve rispondere dell’omicidio di Aldo Gioia, avvenuto nella serata di venerdì 23 aprile ad Avellino. Un delitto pianificato con la figlia della vittima, Elena, che avrebbe voluto uccidere anche la madre e la sorella.
Il geometra è stato ucciso con ben 14 coltellate mentre sonnecchiava sul divano. Ma, rispetto al piano dei ragazzi, qualcosa non ha funzionato. La mamma e la sorella di Elena hanno capito cosa stava avvenendo e Limata non ha potuto fare altro che fuggire
A riportarlo a Cervinara una sua amica che ha convinto la mamma ad accompagnarla sino ad Avellino da Cervinara per riportare a casa il 23enne
Le condizioni del ragazzo
“Giovanni sta male e riesce a dire solo poche parole”. I due legali, ancora non entrano nel merito specifico delle accuse dell’omicidio Gioia. Ora, le loro attenzioni si concentrano sulle condizioni del 23ennne.
A quanto pare, dovrebbero richiedere una perizia psichiatrica. Una valutazione medica per testare lo stato della salute mentale del ragazzo per due motivi. Il primo per capire se le sue condizioni possono essere compatibili con il regime carcerario.
Se così non dovesse essere, gli avvocati Marro e Russo presenterebbero istanze per sostituire la permanenza in carcere ad altro regime previsto per persone che soffrono determinate patologie.
La perizia psichiatrica, potrebbe risultare determinante anche per impostare la difesa nel processo che si farà contro i due fidanzatini. Si tratta comunque di valutazioni che dovranno fare gli avvocati. Certamente, nei prossimi giorni i legali Marro e Russo prenderanno visione di tutto il fascicolo accusatorio.
L’attenzione dei genitori
Intanto, Elena e Giovanni hanno parlato telefonicamente con i loro cari. Elena ha parlato con la madre, che, nonostante tutto, ha scelto di prendersi cura di lei. Giovanni, invece, ha parlato con i genitori.A quanto pare, nei prossimi giorni potrebbero anche ricevere la prima visita in carcere.