Più telecamere per una movida sicura

Si rafforzano i controlli in concomitanza con l'arrrivo della bella stagione

Redazione
Più telecamere per una movida sicura

Più telecamere per una movida sicura. Controlli rafforzati nelle aree della movida. È quanto stabilito  nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocata presso la Prefettura di Avellino e presieduta dal Prefetto Rossana Riflesso, con la par-tecipazione del Questore di Avellino, dott. Pasquale Picone, dei Comandanti Provinciali dei Carabinieri, Col. Domenico Albanese, e della Guardia di Finanza, Col. Lonardo Erre, e del Sindaco di Avellino, Laura Nargi, accompagnata dal Vice Comandante della Polizia Municipale, Dott. Domenico Sullo.

Al centro dell’incontro, l’analisi dei recenti episodi verificatisi nelle zone interes-sate maggiormente dalla movida.

Al riguardo, il Comitato ha individuato una serie di interventi strutturali mirati che si muovono su direttrici ben precise.

1. Azione strutturale. Istituzione ed ampliamento delle zone a traffico limitato con chiusure mirate, calibrate, e razionali definite sulla base di una analisi puntuale degli eventi, delle esigenze, dei giorni e degli orari critici. Al riguardo è stata ribadita la necessità di un potenziamento della videosorveglianza soprattutto nei punti critici della movida attualmente sprovvisti.

2. Azione preventiva e di contrasto Viene implementata la presenza delle Forze dell’Ordine nelle aree maggiormente interessate, con particolare attenzione alla visibilità e all’efficacia dei controlli. Le pattuglie saranno maggiormente dislocate sul territorio per assicurare una vigilanza costante e un impatto deterrente.

3. Prevenzione a carattere generale Si rinnova l’impegno nella prevenzione, attraverso la sensibilizzazione di esercenti e cittadini al rispetto delle norme, con particolare riguardo al divieto di somministrazione di bevande alcoliche ai minori, e al coinvolgimento delle famiglie e della scuola nel processo educativo.

Particolare attenzione viene riservata al fenomeno della diffusione di armi tra i giovani, che richiede interventi mirati di contrasto. Il Consesso ha ribadito l’importanza di un approccio condiviso e integrato, che non si limiti alla sola repressione ma punti anche alla prevenzione del disagio giovanile, in collaborazione con scuole, servizi sociali territoriali e famiglie. In questo senso, il tavolo costituito in Prefettura continuerà ad approfondire le nuove forme di vulnerabilità che colpiscono i giovani, dalle dipendenze da sostanze stupefacenti e alcol fino ai comportamenti a rischio, promuovendo percorsi educativi e azioni mirate di accompagnamento e supporto.

Tutte le misure si inseriscono in continuità con le azioni già messe in campo, che hanno dimostrato efficacia nella gestione dei recenti episodi critici. I casi registrati nel passato recente hanno, infatti, ricevuto risposte tempestive e coordinate, confermando la validità dell’approccio adottato.

L’obiettivo comune è garantire una piena fruibilità degli spazi pubblici, il regolare svolgimento della vita sociale, e un clima di maggiore sicurezza e legalità, nel rispetto delle regole e della convivenza civile.