Positiva al covid, apre l’edicola, denunciata per epidemia colposa

Redazione
Positiva al covid, apre l’edicola, denunciata per epidemia colposa
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Positiva al covid, apre l’edicola, denunciata per epidemia colposa. Svolgeva regolarmente la sua attività in negozio, noncurante dell’esito positivo del tampone a cui si era sottoposta nei giorni scorsi.

La titolare di un’edicola di Castellammare di Stabia, nei pressi della stazione della Ferrovia dello Stato in piazza Matteotti, è stata sorpresa dalle forze dell’ordine mentre esercitava la sua attività, in totale spregio alle disposizioni vigenti per il contenimento del contagio.

La donna è stata denunciata per epidemia colposa dagli uomini della polizia di Stato di Castellammare di Stabia, coordinati dal primo dirigente Pietropaolo Auriemma e intervenuti sul posto insieme agli agenti di polizia municipale, sotto la guida del comandante Antonio Vecchione.

L’appello del sindaco

Tutti i cittadini che hanno frequentato l’edicola di piazza Matteotti negli ultimi giorni sono invitati ad autodenunciarsi, a mettersi in isolamento fiduciario o ad effettuare un tampone in via cautelativa” è l’appello del sindaco Gaetano Cimmino.

Il primo cittadino si  preoccupa per l’incremento vertiginoso dei contagi in città. “Saranno applicate pene severe per gli irresponsabili che diffondono il virus in città. – annuncia il primo cittadino -Incoscienti che se ne fregano della salute dei cittadini e delle persone che oggi soffrono, attaccate ad una bombola di ossigeno in un letto di ospedale”.

Intanto anche oggi la Campania supera i duemila positivi al covid- 19. Lo ha reso noto l’unità di crisi nel corso del report quotidiano. Con precisione si tratta di 2.519 persone che hanno contratto il virus. Il totale dei positivi arriva da 22. 416 tamponi processati.

Tasso di incidenza

Aumentano i contagi e si impenna anche il tasso di incidenza dei positivi che oggi si attesta al 11, 23%, mentre solo ieri al 10, 08.  I numeri preoccupano non poco, tanto che De Luca ha chiuso le scuole da lunedì prossimo.

In Campania da lunedì 1 marzo tutte le scuole chiuse e si ritorna alla didattica a distanza anche alle medie e superiori. Lo comunica il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca durante la sua diretta social sulla situazione del contagio Covid.

Positiva al covid, apre l’edicola, denunciata per epidemia colposa

«C’è alto rischio a causa delle varianti del virus e non possiamo più rischiare. Ringrazio il personale scolastico ma non è possibile andare avanti così. Chiudiamo perché dobbiamo completare la vaccinazione del personale scolastico.

Abbiamo 114mila prenotazioni e ne abbiamo vaccinati 28mila con 142mila dosi disponibili. Dunque abbiamo la possibilità per marzo di completare la vaccinazione del personale scolastico e poi parleremo della riapertura delle scuole».

Spiega il governatore nella sua diretta in cui ha parlato anche di vaccini e di contagi

In Italia abbiamo seguito come è noto la logica del ‘mezzo mezzo’: apri, chiudi, apri, chiudi. Io penso che non sia la logica migliore: penso che sia preferibile avere una chiusura totale più lunga ma avere un altro obiettivo, ovvero aprire tutto ma aprire per sempre.

Non aprire a metà e per un mese e poi dover richiudere, poi dover riaprire. Perché questa logica del mezzo mezzo sta mandando al manicomio l’Italia intera. Se abbiamo duemila positivi al giorno rischiamo in 2 settimane di avere la saturazione dei posti letto di degenza e intensiva.

De Luca: “Senza altri vaccini Covid, faremo come gli inglesi, stop a seconda iniezione”

«Se non abbiamo un controllo rigoroso non mi aspetto cose da stato di Polizia, ma mi aspetto che non ci sia nessuno in mezzo alle strade senza la mascherina. E questo è possibile ottenerlo. Ma per ottenerlo occorrono misure di repressione chiare.

Tutto questo non c’è. Non succede nulla a chi vìola le norme. Senza un piano di sicurezza e controllo sarà tutto inutile, il calvario sarà prolungato di mesi e mesi». Non ci sono controlli di nessun genere.

Vincenzo De Luca parla della vicenda Covid questa settimana in Campania e il quadro è sconfortante. Sul fronte vaccini il presidente della Regione snocciola i numeri ed evidenzia la sperequazione delle dosi giunte in Campania rispetto ad altre regioni.

«Abbiamo ricevuto 64mila dosi in meno rispetto al Lazio che ha la stessa nostra popolazione; 26mila in meno dell’Emilia Romagna che ha 1,3 persone in meno rispetto a noi. E  7mila in meno del Veneto che ha 900mila abitanti in meno».

«Se non arrivano i vaccini potremmo preferire fare la prima dose e poi si vede. Cosa vuol dire? Che la copertura contro il virus per quello che riguarda i Pfizer, Moderna o Astrazeneca si riduce enormemente.

Ma se dobbiamo stare fermi meglio avere una copertura al 50-60 percento che stare a contemplare il nulla. Vedremo come evolve la situazione».