Precipitano da capannone: muore il padre, ferito il figlio

Redazione
Precipitano da capannone: muore il padre, ferito il figlio
Precipitano da capannone: muore il padre, ferito il figlio

Precipitano da capannone: muore il padre, ferito il figlio. Drammatico incidente sul lavoro a pochi passi da Roma. Un ragazzo di 27 e suo padre sono precipitati dal tetto del capannone industriale.

Nel capannone, a Monterotondo, opera una tipografia e i due stavano eseguendo dei controlli quando sono precipitati al suolo facendo un volo di almeno cinque metri.

È successo in via Albert Einstein. I due erano intenti forse a monitorare i lavori di riparazione che erano in corso da alcuni giorni.

Il ragazzo è rimasto gravemente ferito ed attualmente si trova ricoverato in prognosi riservata al Policlinico Gemelli di Roma, dove è arrivato in elisoccorso, per le fratture riportate, anche se non sarebbe in pericolo di vita.

Mentre non c’è stato nulla da fare per il padre, 58 anni e titolare della tipografia, che è morto sul colpo. La salma dell’uomo è stata trasportata all’istituto di medicina legale La Sapienza per l’esame autoptico.

Ancora non è chiara la dinamica dell’incidente

Ancora da chiarire la dinamica della tragedia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Monterotondo che stanno effettuando gli accertamenti del caso. I militari hanno inviato una prima informativa all’autorità giudiziaria di Tivoli.

Dall’inizio dell’anno sono 677 i morti sul lavoro in Italia, più di al 3 giorno. È quanto è emerso dagli ultimi dati Inail aggiornati al 31 luglio. Dall’analisi territoriale è emerso un aumento nel Sud (da 141 a 192 casi mortali nell’ultimo anno).

Nel Nord-Est (da 136 passano a 147) e nel Centro (da 128 si passa a 129). Il numero dei decessi, invece, è in calo nel Nord-Ovest (da 265 a 169) e nelle Isole(da46 a 40)

Ma l’incremento, mostra l’Istituto, c’è stato anche per quanto riguarda gli infortuni. Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro lo scorso mese di luglio sono state 312.762, quasi 24mila in più (+8,3%).

Rispetto alle 288.873 dei primi sette mesi del 2020, sintesi di un decremento osservato nel trimestre gennaio-marzo (-10%) e di un incremento nel periodo aprile-luglio (+29%) nel confronto tra i due anni.