Prende a sprangate il suocero, ragazzo denunciato

24 Aprile 2021

Prende a sprangate il suocero, ragazzo denunciato

Prende a sprangate il suocero, ragazzo denunciato. Tremenda aggressione in via Matteotti a Portico di Caserta, lunga strada perpendicolare alla principale via Mazzini che separata Portico da Macerata Campania.

50 enne preso a sprangate

Un 50enne è stato aggredito nei pressi della sua abitazione dal fidanzato della giovane figlia, evidentemente c’era qualche frizione in corso. Il ragazzo si è presentato abbastanza presto a casa e lo ha affrontato con una spranga, centrandolo alla testa.

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Il 50enne, nonostante la ferita alla testa, ha avuto modo di raggiungere la vicina stazione dei carabinieri per chiedere aiuto ed essere soccorso. I carabinieri gli hanno prestato i primi soccorsi e poi lo hanno portato in ospedale. Subito dopo, hanno individuato il fidanzato della figlia e lo hanno deferito in stato di libertà. Sembra una vicenda molto simile a quelle che vede protagonista in negativo un altro ragazzo, questa volta di Cervinara.

I fidanzatini assassini

La tragica vicenda dell’assassinio di Aldo Gioia il 53nne dipendente della Fca di Avellino si tinge di colori nefasti. La polizia ha arrestato anche la figlia.

Come riporta il sito ottopagine.it, “inizialmente si pensava ad una tragedia avvenuta al culmine di un litigio. Invece i particolari del delitto sono davvero agghiaccianti. Pare che Aldo Gioia dormisse sul divano nel salotto di casa, quando è stato colpito più volte con un coltello.

La polizia nella notte ha fermato i due giovani fidanzati Elena di 18 anni (figlia della vittima) e Giovanni 23. Sono accusati di aver ucciso il geometra che è morto a causa dei fendenti sferrati da uno dei due nella sua abitazione, ieri sera.

Motivo del delitto

Il motivo del brutale delitto di Gioia ancora non si conosce. Ma stando alle prime informazioni, pare che il padre ostacolava la relazione tra Elena e Giovanni. Almeno sette le coltellate che hanno colpito l’uomo al torace”.

Ma, la cosa che rende la vicenda ancora più truce è che sembra che i due volessero fare una strage e uccidere anche la madre. Subito dopo il fatto la figlia Elena e il fidanzato sono scappati.

Gli agenti li hanno ritrovati nel cuore della notte in una casa di Cervinara, ora invece si trovano in carcere in attesa di disposizioni del magistrato. Sul posto sono arrivati gli agenti della squadra mobile di Avellino.

Sono stati coordinati dal vice questore Gianluca Aurilia. In poche ore sono riusciti a risolvere quello che all’inizio sembrava un vero e proprio mistero. I dettagli del tragico evento saranno illustrati in una conferenza stampa del Procuratore capo Domenico Airoma. 

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