Presentato il nuovo progetto del Museo del Sannio

Una iniziativa di grande spessore

Redazione
Presentato il nuovo progetto del Museo del Sannio

Presentato il nuovo progetto del Museo del Sannio. E’ stato presentato ufficialmente dal Direttore generale Musei del Ministero della cultura prof. Massimo Osanna il progetto di riorganizzazione del Museo del Sannio e di una parte della Rete Museale della Provincia di Benevento.

Pubblico delle grandi occasioni nella Sala “Gianni Vergineo” del Museo del Sannio per ascoltare il prof. Osanna e seguire sullo schermo il power point illustrante il programma di nuova disposizione del Museo di piazza Santa Sofia, che, tra l’altro, riaccoglierà entro il 2027 la Sezione Egizia del Tempio della Dea Iside, oggi allocata al vicino Museo Arcos, nei Sotterranei del Palazzo del Governo.

Il progetto del Ministero della cultura riguarda anche la nuova Pinacoteca da allestire alla Rocca dei Rettori, sede istituzionale della Provincia, che fa parte
anch’essa della Rete Museale dell’Ente.

Frutto di due anni di lavoro, svolto da un “pool” di eminenti professionalità di elevato profilo scientifico e di esperti multidisciplinari, coordinati dallo stesso Ministero, con la partecipazione della Direzione generale Musei della Campania, della Soprintendenza di Caserta e Benevento, delle Università Federico II e dell’Orientale di Napoli, il programma nasce a seguito di ua intesa interistituzionale perseguita a partire dal 2023 dalla stessa Provincia e dal Comune di Benevento, dal Ministero della Cultura, dalla Regione  Campania, dalla Società partecipata Sannio Europa, dalla Rete Museale della Provincia, con la cooperazione della Fondazione del Museo Egizio di Torino.

Il programma è co-finanziato dal Ministero e dalla Regione Campania e dal prossimo mese di gennaio partirà la gara d’appalto con la Direzione  generale regionale Musei Campania quale soggetto attuatore.

La prima tappa importante che il progetto si prefigge di conseguire sarà quella del luglio 2026 con l’apertura della Pinacoteca alla Rocca dei Rettori, mentre entro il 2027 la Sezione Egizia tornerà al Museo di piazza Santa Sofia e con questo si concluderà la sua riorganizzazione e riallestimento.

Il Direttore Osanna ha sottolineato nella sua illustrazione il fatto che il nuovo Museo del Sannio darà concretizzerà al concetto di “accessibilità globale”: ciò significa che il Museo non sarà aperto solo ai “disabili motori”, ma anche ai portatori di altre disabilità, tanto che il nuovo Istituto darà ospitalità alle esperienze sensoriali e
cognitive, con l’utilizzo, tra gli altri strumenti della realtà digitale, anche alla stessa Intelligenza Artificiale.

Il Museo del Sannio sarà dunque aperto a tutti, ha commentato Osanna, al fine di attrarre visitatori da tutto il mondo. In questo consiste la vera “rivoluzione” del nuovo Museo del Sannio, ha sottolineato il prof. Osanna.

Il Direttore ha quindi rimarcato come sarà fatta rete anche con gli altri poli museali della Città, a partire dagli scavi della Cattedrale di Benevento. Per tutto questo il Museo del Sannio sarà un vero Museo della Città di Benevento, ha aggiunto il Direttore del Ministero: esso sarà dunque capace di dare conto dell’evoluzione urbana del capoluogo sannita nel corso dei secoli.

Particolare  sarà dedicata al ritorno presso il polo di Piazza Santa Sofia della Sezione Egizia: l’importanza ed il rilievo del culto della Dea Iside in epoca imperiale romana merita di essere segnalato e sottolineato, secondo il Direttore Osanna: “Il culto isiaco era quasi una religione monoteista e per questo merita la più attenta considerazione”.

In questa ottica va  collocata la sua richiesta al Comune capoluogo di collocare il Bue Apis all’interno della stuttura museale di piazza Santa Sofia: oggi, ha spiegato Osanna, il Bue Apis si trova all’incrocio di Viale San Lorenzo ed è quindi esposto alle intemperie che lo stanno profondamente degradando.

L’Amministratore Unico di Sannio Europa, Raffaele Del Vecchio, ha ricordato le positive statistiche degli accessi dei turisti nel Sannio ed in particolare nella città capoluogo ed ha dichiarato che l’impegno della Società partecipata nei prossimi mesi sarà anche quello di promuovere la formazione del personale nella filiera turistica.

Il Sindaco di Benevento Clemente Mastella, nel suo intervento, ha dato atto al Ministero e al “pool” di professori e tecnici che stanno lavorando al programma di riallestimento di aver svolto un grande lavoro ad elevato valore aggiunto ed ha dato atto al Ministero e alla Regione del consistente finanziamento concesso per quest’operazione culturale.

Nell’assicurare il Direttore Osanna sul prossimo spostamento del Bue Apis nel Museo del Sannio, ha auspicato il pieno rispetto del cronoprogramma enunciato dal prof. Osanna.

Il Presidente della Provincia Nino Lombardi ha ricordato gli impegni assunti e che sta portando avanti la sua Amministrazione nella salvaguardia, rilancio e valorizzazione della imponente Rete Museale della Provincia ed in particolare del Museo del Sannio, definito “uno scrigno straordinario di tremila anni di storia” nel quale si incrociano
testimonianze del passato insigne del territorio.

La sinergia istituzionale con Ministero, Regione e Comune capolugo e Sannio Europa è uno strumento di lavoro straordinario, ha dichiarato Lombardi, che
certamente produce effetti benefici di rilancio delle aree interne campane.

Rosanna Romano, Dirigente delle politiche culturali e del turismo della Regione Campania, ha evidenziato come il co-finanziamento del programma di riallestimento del Museo del Sannio insieme al Ministero della cultura si inserisce nel contesto di politiche attive ed importanti per  il rilancio cei poli museali presenti sul territorio delle aree interne.

Con l’occasione al termine della presentazione, per volontà dello stesso Direttore Osanna, è stato ufficialmente aperto il “Cantiere del restauro” in uno dei bracci dell’affascinante Chiostro del Museo del Sannio. In questo spazio, come ha spiegato il Direttore Osanna, verranno restaurati materiali lapidei di epoca romana e dello stesso Tempio della Dea Iside di Benevento. Il Cantiere sarà sempre aperto e chiunque, ha aggiunto il Direttore, potrà visionare come vengono salvati le testimonianze del nostro passato, ha aggiunto Osanna, e quali competenze professionali vengono messe in campo per questo risultato.

La serata al Museo si è concluso con un momento conviviale curato dall’Istituto Alberghiero “Le Streghe” e dal Liceo “Guacci” di Benevento.