Presunta estorsione a Sant’Agata: la Cassazione annulla la condanna

Il Caudino
Presunta estorsione a Sant’Agata: la Cassazione annulla la condanna
Agnese Moro al primo incontro del centro giustizia riparativa di Avellino

Si è tenuto, dinanzi alla VI Sez. Penale della Suprema Corte di Cassazione, il processo a carico di L. B., di Sant’Agata dei Goti, di 55 anni, accusato di estorsione aggravata dal metodo camorristico, che avrebbe commesso ai danni di un imprenditore  che realizzava delle opere a  Sant’Agata dei Goti, difeso dall’Avv. Vittorio Fucci jr.
La Suprema Corte di Cassazione, accogliendo la tesi dell’Avv. Vittorio Fucci jr, ha annullato, con rinvio innanzi ad una diversa sezione  della Corte D’Appello di Napoli, la sentenza di condanna a 4 anni di reclusione nei confronti dell’uomo, che, in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario presso la Corte D’Appello di Napoli, veniva indicato dalla DIA tra i promotori di una ipotetica associazione camorristica operante in Valle Caudina.
B., peraltro, era già stato assolto, sia dal Tribunale di Benevento che dalla Corte D’Appello di Napoli, dal reato di Associazione Mafiosa, con un pronunciamento quindi di diverso avviso rispetto a quello della Direzione Investigativa Antimafia.