Quel treno da Cervinara al sogno del calcio
Riportiamo il discorso tenuto da Pasquale Casale in occasione della consegna del premio “Onorio Ruotolo”.
Questa sera avrei potuto parlare della mia prima partita con la maglia del Napoli con mister Lambiase, dei primi allenamenti al campo Cinzia con De Lella, del mio primo incontro nel campionato Primavera con Mister Rivellino contro i grandi del calcio come Beccalossi, Giordano o del Compianto Agostino Di Bartolomei, di quando incontrai il grande Vinicio ed i suoi magnifici giocatori, come di Juliano Savoldi Bruscolotti Esposito e tanti altri. del Pisa del Catania della mia esperienza ad Avellino Della Nazionale del primo goal con la maglia azzurra. Del magico Diego.
Ho scelto, invece, di raccontarvi del Mio treno, del Nostro treno. Quello Della Valle Caudina.
In quel treno sono racchiusi i miei ricordi, un treno che simbolicamente ha accompagnato tutta la mia vita sportiva e personale.
Vi racconterò Di quando uscivo in anticipo dalla scuola, con il benevole consenso della mia prof del cuore Franca Mercaldo e dell’indimenticato preside professor Brevetti, correndo con la borsa piena di libri e scarpe, ma soprattutto carica di sogni
Quella corsa sarebbe diventata metafora della mia vita : sempre a rincorrere qualcosa e qualcuno.
La mia corsa verso un sogno poter giocare nello Stadio San Paolo con la maglia del Napoli. Quello stessa maglia tanto sognata da mio padre, giovane talento caudino.
La mia vita sportiva e privata é tutta in quel treno di Cartone. capace miracolosamente di arrivare in stazione per poi aver imprevedibili ed inattesi stop. Si, proprio come il vecchio treno, ho avuto grandi slanci sportivi e personali e paurose frenate. Come mi somiglia quel vecchio treno di cartone fermo alla curva di Gianturco aspettando che qualcosa accada. Ed anch’io in questo momento di stop forzato nel calcio e nella vita, aspetto qualcuno che mi rimorchi in stazione..nella stazione della vita. È come per incanto qualcosa accade.. Questo premio. Che arriva in un momento in cui le Luci della ribalta sono momentaneamente spente su di me, proprio quando il morale non dei migliori. Questa attestazione di stima è come il rimorchio che da la spinta a questo vecchio treno, che piano piano forse ripartirà, dandomi lo slancio per riprendere la corsa della vita per raggiungere nuovi obiettivi.
Quindi grazie a voi presenti all’amministrazione tutta, all’intero consiglio comunale, ed in particolare agli assessori Raffaella Cioffi,Paola Pallotta, Anna Marro, al presidente Pellegrino Casale,alla vice sindaco Caterina Lengua, al Sindaco Filuccio Tancredi, che hanno proposto il mio nome alla commissione. Grazie ai miei ragazzi della scuola calcio che tanto amo e che tanto amore mi danno.
Grazie alla mia famiglia che mi ha sostenuto sempre. Ringrazio mister Vinicio il professore Barone che mi hanno onorato della loro presenza. A Michele Pisani e Mariano Messinese per la composizione video sulla mia vita. Infine un pensiero a mio padre che aspettava al treno delle 18 al binario 6 il mio ritorno dagli allenamenti, li sempre con la mano alzata per farmi capire che c’era. Papà lo so che ci stai guardando da lassù ancora con la mano alzata. Questo premio lo condivido con te Ciao papà e Buon Natale.
Pasquale Casale