Raffaele muore sul lavoro a 40 anni

Redazione
Raffaele muore sul lavoro a 40 anni
Raffaele muore sul lavoro a 40 anni

Raffaele muore sul lavoro a 40 anni. Una tragedia scuote il litorale casertano. Raffaele Conte, operaio mondragonese 40enne, è deceduto dopo un incidente in un cantiere a Malta.

Quarto piano

Il 40enne precipita dal quarto piano di un cantiere ad Hal Far.Soccorso dai medici, I sanitari non hanno potuto far nulla per Raffaele. Il magistrato Monica Vella risulta la titolare  dell’indagine sulle circostanze che hanno portato alla tragedia.Purtroppo, la storia di Raffaele è comune a tanti operai campani che devono lavorare fuori della propria regione e spesso anche in paesi esteri.

65enne muore schiacciato dalla motozappa

Stava lavorando con la sua motozappa in un terreno di sua proprietà di Falerna, in provincia di Lamezia Terme di  quando all’improvviso il mezzo si è ribaltato schiacciandolo.

Raffaele muore sul lavoro a 40 anni

La vittima dell’ennesimo incidente sul lavoro è un 65enne, Gioacchino Folino Gallo. L’allarme è scattato immediatamente. Sul posto sono subito giunti i sanitari del servizio medico d’urgenza 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

L’uomo, dipendente della Sacal a Lamezia Terme, sempre in provincia di Catanzaro, sarebbe morto sul colpo. Ancora da accertare le cause del ribaltamento del mezzo agricolo che ha provocato la morte del 65enne.

26enne senegalese investito e ucciso sulla statale 106

E’ un senegalese di 26 anni, Sisay Kauson, il giovane investito e ucciso mentre percorreva la statale 106 la notte scorsa. Ancora una volta si assiste ad un nuovo dramma sulla statale della morte.

Sono tanti i braccianti agricoli che a piedi o anche in bicicletta al buio si incamminano lungo la statale per tornare nelle loro case, dopo una estenuante giornata di lavoro nei campi. Già in passato si sono registrate tragedie simili.

L’ultima quella della notte scorsa, attorno all’una nella zona dell’area industriale di Rossano, al limite tra le due aree urbane di Corigliano-Rossano. Ad investire il ventiseienne è stato un ragazzo del posto a bordo della propria auto.

Subito i soccorsi

Entrambi pare camminassero in direzione sud e l’automobilista si è subito fermato quando ha avvertito di aver urtato qualcosa. La ricostruzione della dinamica del sinistro è ora al vaglio degli inquirenti e sull’episodio indagano i carabinieri della compagnia di Rossano.

Stanno cercando di ricostruire le varie fasi dell’incidente, mentre pare che la Procura della Repubblica di Castrovillari abbia già aperto un fascicolo per omicidio stradale. Sul luogo dell’incidente, oltre ai carabinieri, si sono portati i medici del 118 nonché una squadra dei vigili del Fuoco del distaccamento di Rossano.

Il corpo del ventiseienne è stato trovato riverso sul guardrail, mentre sull’asfalto sparsi dovunque c’erano anche indumenti e scarpe. Dopo aver tentato di prestare aiuto al cittadino senegalese ed averne constatato la morte, i soccorritori hanno esplorato anche il parapetto al di sotto del guardrail.

Per essere certi che non vi fossero altre persone coinvolte nell’incidente che fossero rimaste ferite. Proprio perché quasi sempre i cittadini stranieri che si muovono a piedi lungo la statale 106 camminano in gruppo.

In passato associazioni del territorio, unitamente alla Caritas diocesana avevano fornito giubbotti con strisce rifrangenti in modo tale che i braccianti fossero visibili nelle sere in cui, soprattutto in inverno, dai campi in cui avevano lavorato tutto il giorno rientravano alle abitazioni che spesso si trovavano in altre campagne vicine.