Ragazzo di 15 anni muore tuffandosi nel fiume
Ragazzo di 15 anni muore tuffandosi nel fiume. Ragazzo di 15 anni muore tuffandosi nel fiume Adda. Tragedia sulle rive dell’Adda. Nel pomeriggio di sabato 11 giugno un ragazzo di 15 anni si è tuffato nell’Adda sbattendo però violentemente la testa contro una pietra.
Ad allertare subito i soccorsi sono stati gli altri bagnanti che hanno assistito alla tragedia. All’arrivo sul posto dei medici e paramedici purtroppo le condizioni del ragazzo erano apparse disperate. Il giovane è morto ieri mattina all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Il tuffo in compagnia di un amico
Stando alle prime informazioni il ragazzo 15enne si trovava a Merlino, nel Lodigiano, all’altezza del canale Vacchelli: in quella zona in tratto del fiume si chiama “Adda beach”.
Qui infatti molte persone si ritrovano per il fine settimana a riva dell’acqua. E proprio in questa zona era venuto anche il ragazzo in compagnia di un amico. La tragedia dopo che il ragazzo si è tuffato: inevitabile il violento impatto con una pietra.
Subito la chiamata al 112. All’arrivo dei sanitari il 15enne era già privo di sensi. Disperate le manovre per rianimarlo sul posto. Poi il trasporto con la massima urgenza in ospedale dove è preso subito in cura dai medici. Le sue condizioni sono apparse fin da subito disperate. Purtroppo è morto ieri mattina.
Uomo di 30 anni muore dopo il tuffo in un canale
Solo nei giorni scorsi un’altra tragedia simile. Un uomo di 30 anni è morto dopo essere andato in difficoltà a seguito di un tuffo in un canale vicino al fiume Oglio. Soccorso dal padre che si trovava nei paraggi, è stato portato a riva ma purtroppo non ce l’ha fatta.
A nulla sono serviti gli sforzi del personale sanitario intervenuto. Secondo quanto comunicato dall’Agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia, la vittima, Cristian Pasqua di 30 anni, si era da poco immerso nel canale quando, per cause ancora da accertare, non è quasi più riuscito a rimanere a galla.
Il padre dell’uomo, presente con lui icino all’Oglio, l’ha soccorso portandolo a riva con la collaborazione dello zio e del custode del vicino santuario. Una volta riportato sulla terra ferma, però, Cristian è spirato.