Rapiscono marito e moglie, chiedono cento mila euro
Rapiscono marito e moglie, chiedono cento mila euro. Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Aversa hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli Nord. nei confronti di 2 persone .
Una è stata associata in carcere, l’altra si trova in agli arresti domiciliari, , entrambi residenti a Torre Annunziata. Devono rispondere dei reati di rapina ed estorsione aggravate e sequestro di persona.
Rapina e rapimento il 12 settembre
Le attività investigative hanno avuto origine in seguito ad un episodio delittuoso avvenuto lo scorso 12 settembre. Allorquando una coppia di coniugi denunciava di essere stata vittima di una rapina ad opera di 4 persone.
I rapinatori , alle prime ore del mattino.si erano presentati presso la loro abitazione. Aveva asserito di appartenere alla Guardia di Finanza. Per rendere credibile la loro qualifica indossavano anche delle pettorine d’ordinanza. Fingendosi finanzieri, quindi, si introducevano all’ interno dell’abitazione.
Marito e moglie raccontavano ai carabinieri che, sotto la minaccia di una pistola. veniva immobilizzata la moglie. E intimato al coniuge di aprire la cassaforte per trafugare denaro e preziosi.Non soddisfatti della somma rinvenuta, i malviventi, avevano immobilizzato entrambi i coniugi con del nastro adesivo. Così riferivano loro di procurarsi la somma di 100.000.00 euro. Avrebbero ritirato la somma dopo due giorni.
Donna sequestrata
Riferivano ancora che in primo momento gli autori della rapina avevano anche manifestato l’intenzione di sequestrare la donna in cambio della somma richiesta per poi desistere.
Subito dopo la rapina in casa, i carabinieri riuscivano a rintracciare e trarre in arresto tre dei quattro malviventi che si erano introdotti in casa. La banda era formata da cinque persone, una era rimasta fuori per fare da palo ed autista.
Ad incastrarli una sim card usata per dare disposizioni ai coniugi per consegnare i famosi cento mila euro. Questa mattina, gli investigatori hanno tratto in arresto anche gli altri due che facevano parte del commando.Grazie alle indagini veniva dimostrata la loro presenza nell’abitazione al momento dell’irruzione e del sequestro.
