Resistete,lettera ai miei studenti
Resistete,lettera ai miei studenti. Lunedì 10 gennaio ricomincia la didattica a distanza in diverse scuole. Una decisione che sta provocando mille polemiche ed una serie infinita di accuse. In tutto questo bailamme, però, spesso si dimentica quello che dovrebbero essere i protagonisti, ossia, i ragazzi che frequentano la scuola.
La lettera del professore Vaccariello
Non lo fa Angelo Vaccariello, professore di Economia Aziendale e giornalista professionista cervinarese trapiantato in Molise. Angelo ha deciso di inviare questa lettera aperta ai suoi studenti che pensiamo si sposi perfettamente anche per la realtà caudina. Ecco la lettera.
Cari ragazzi, ci risiamo. Lunedì avremmo dovuto vederci in classe per puntare alla fine del quadrimestre e, invece, ancora una volta ci tocca la Dad.Pare sia necessaria perché i contagi aumentano e cresceranno con una velocità incredibile.
Poco importa se tantissimi di voi sono vaccinati e se, soprattutto alle superiori, si sta in classe sempre con mascherina e distanziamento. L’unica soluzione è la chiusura delle scuole.
Non dei centri commerciali, delle spa o delle palestre. Le scuole.Lo sapete: è l’economia. Ve lo dico sempre nelle mie lezioni: il sistema si basa sulla crescita finanziaria. Se nessuno guadagna, non si cresce. E allora si chiudono le scuole.
Si chiude per il vostro bene
Vi diranno che è per il vostro bene. Perché è un po’ colpa vostra se stiamo a questa situazione. Voi e la vostra gioventù: in giro a vivere, bere, stare tra amici invece che chiudervi in casa.Vi diranno che è un po’ colpa vostra anche la Dad. Perché non studiate e stiamo “crescendo una generazione di ciucci”. Bello, no? Vi chiudono le scuole e vi chiamano anche ciucci.
Vi diranno che se siete ciucci è solo colpa vostra. Perché siete svogliati, copiate dietro gli schermi dei computer e non avete voglia di sacrificarvi. Già perché loro, quelli che scrivono di voi senza conoscervi, si sacrificano e come a pontificare su tutto.
Loro, la generazione che governa e che in due anni vi offre come soluzione “la chiusura delle scuole”. Cosa volete che vi dica un professore di Economia aziendale?
Resistete.
Resistete nei confronti di chi vi giudica ciucci. Resistete nei confronti di chi trova come unica soluzione quella di chiudervi. Resistete anche nei confronti di chi, tra noi docenti, vi giudica una generazione persa.
Resistete perché stiamo combattendo una guerra e voi, la vostra giovinezza, la vostra voglia di vivere, siete “danni collaterali” che si possono sopportare pur di arrivare all’obiettivo. E poco importa se nessuno si cura di come vi sentiate, di cosa proviate, di come la pensiate.Tutto questo, però, ricordatevelo: perché un giorno possiate essere adulti migliori di noi.