Restaurato il campanile del santuario della Madonna di Pagani a Paupisi

Un momento atteso da tutta la comunità

Redazione
Restaurato il campanile del santuario della Madonna di Pagani a Paupisi

Restaurato il campanile del santuario della Madonna di Pagani a Paupisi. All’appello lanciato per il restauro del Campanile del Santuario Maria Santissima di Pagani non poteva mancare l’Amministrazione Comunale di Paupisi con a capo il primo cittadino l’architetto Salvatore Coletta.

Tra l’altro, il sindaco è il  progettista del capolavoro del Campanile, che svetta in questo luogo di culto dove nel 1907 fu trovata l’effige della Vergine e fu riportata alla luce scavando a mani nude nel punto preciso che la Madonna stessa aveva indicato in sogno ad Antonio Sauchella e le cui spoglie dimorano nella chiesa.

“È con grande emozione e profondo orgoglio che do il benvenuto a tutti, a nome mio e di tutta l’Amministrazione Comunale, a questo momento tanto atteso: l’inaugurazione del rinnovato campanile del Santuario Maria Santissima di Pagani”.

Così il sindaco Coletta domenica sera in piazza Pagani nel corso della cerimonia. “Premetto che mi limiterò a fare un semplice saluto istituzionale perché non voglio rubare tempo all’associazione culturale ‘Il Sogno’ che ha portato avanti questa meravigliosa iniziativa.

A nome della comunità di Paupisi rivolgo quindi un caloroso saluto al nostro amato Arcivescovo, Sua Eccellenza mons. Felice Accrocca che ci onora sempre della sua preziosissima presenza e soprattutto lo ringrazio per le belle parole che ha indirizzato a noi tutti. Ringrazio per la gentile partecipazione tutte le autorità presenti, civili e militari e tutti i miei colleghi sindaci che hanno voluto onorarci della loro presenza.

Questo non è solo un taglio del nastro, – ha continuato il sindaco – ma la concretizzazione di un sogno, il frutto di duro lavoro, dedizione e passione. Sembrava un’impresa ardua, ma grazie alla tenacia de ‘Il Sogno’, alla collaborazione e alla fiducia di chi ha creduto in questo progetto, stasera siamo qui.

Questo che vedete è il frutto di una collaborazione sinergica di tante persone, dove ognuno ha messo a disposizione incondizionatamente le proprie abilità e competenze, prova tangibile di una comunità unita e partecipe che lavora per il bene comune.

Oggi per la nostra Paupisi è una giornata storica… la riqualificazione di questo campanile è motivo di grande soddisfazione ed orgoglio per tutti noi, per me specialmente perché è il luogo dove sono nato e cresciuto. Un campanile – ha affermato ancora Coletta – è un elemento identitario di un popolo, un punto di riferimento, ma per noi è molto di più perché il nostro è stato costruito dai nostri nonni in un luogo sacro, proprio dove è stato rinvenuto il quadro della Madonna di Pagani.

Per tanti anni questo campanile è stato un testimone non silenzioso della nostra comunità annunciando gli eventi più importanti con il suono delle sue campane. Da stasera sentiremo risuonare ancora più forte e potente quel suono sperando che possa annunciare sempre buone novelle.

Insieme alla restaurazione del Campanile l’associazione ‘Il Sogno’ ha voluto piantare anche un ulivo secolare simbolo di resilienza, tormentato nel tronco, ma sempre forte e tenace nel resistere ad ogni avversità come ogni buon paupisano”.

Ha concluso Salvatore Coletta: “Come promesso non mi dilungo perché sarà il nostro Parroco don Cosimo ed il presidente dell’associazione ‘Il Sogno’ ad entrare nei particolari e ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione di quanto, spero, apprezzerete.

Saluto tutti calorosamente con un solo grido: viva Paupisi, viva la Madonna di Pagani e viva l’associazione ‘Il Sogno’”.