Ricattano un uomo con foto e video compromettenti
Anche gli uomini sono soggetti a questo tipo di violenze

Ricattano un uomo con foto e video compromettenti. Centinaia di messaggi WhatsApp inviati ogni giorno, carichi di insulti, minacce, richieste estorsive e contenuti a sfondo sessuale. È il quadro emerso dalle indagini della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini a un 50enne di Teano e a un 55enne di Santa Maria Capua Vetere.
Secondo l’accusa, i due dovranno rispondere, a vario titolo, di atti persecutori aggravati e di diffusione illecita di materiale sessualmente esplicito. Il fascicolo è stato coordinato dal pubblico ministero Albenzio Ricciardiello.
La vittima sarebbe un uomo di Grazzanise, preso di mira per mesi attraverso un martellante invio di foto e video a contenuto erotico, usati come strumento di pressione e intimidazione.
Dalle attività investigative dei carabinieri di Grazzanise è emersa una condotta descritta come “costante e programmata”: minacce di aggressioni fisiche, insulti reiterati, allusioni offensive e, in un episodio, la diffusione di un filmato che riprendeva rapporti sessuali tra uno degli indagati e la persona offesa.
Secondo la ricostruzione, quel video sarebbe stato inoltrato anche alla moglie e alla cognata della vittima, con l’intento di comprometterne la vita familiare e distruggere la sua immagine pubblica. Un’azione che, evidenzia la Procura, avrebbe acuito la sofferenza psicologica della persona coinvolta, già provata da un flusso ininterrotto di messaggi persecutori.
La persona offesa è assistita dall’avvocato Francesco Parente. Con la formale chiusura delle indagini preliminari, notificata di recente, si attende ora la valutazione del pubblico ministero in merito alla richiesta di rinvio a giudizio. Come stabilito dalla legge, entrambi gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a eventuale condanna definitiva.