Ripartono le notti magiche (ovunque voi siate)
Le notti magiche stanno per ricominciare. Si attende la mezzanotte di questa sera per assistere alle gesta degli azzurri di Prandelli con il cuore gonfio di emozioni e di speranze. La nazionale è uno dei pochissimi elementi che davvero unisce il popolo italiano, sempre diviso tra più bandiere che siano esse politiche, culturali, religiose e sportive. Ed anche se gli azzurri sono così lontani, si gioca, infatti, nella giungla amazzonica, luogo esotico e misterioso, che pochissimi hanno avuto la fortuna di visitare, li sentiamo vicini, vicini. Questo perché, noi che abitiamo in Valle Caudina, le partite le guardiamo con le persone a cui vogliamo bene, familiari ed amici. Anzi, gli incontri della nazionale sono un motivo per rivedersi, per stare insieme e per rinsaldare antichi rapporti. Non solo, nei nostri paesi, basta scendere in strada per trovare davanti ai tanti maxischermi persone che si conoscono e magari con le quali abbracciarsi per un goal di Balotelli. Ma ci sono altri caudini che stanotte non potranno essere a casa. Motivi di lavoro li hanno portati a vivere lontano dalla loro terra. E quando ci sono i mondiali, quando gioca la nazionale, la nostalgia di casa si sente più forte del solito. Ed allora abbiamo fatto un piccolissimo sondaggio per capire come aspetteranno questa sorta di capodanno di inizio estate. Iniziamo dalla Lombardia e da Milano, dove questa sera, i coniugi Michele D’Agostino e Ileana Ricci, lui alto irpino, lei caudina di Cervinara,apriranno la loro abitazione ad un gruppo di amici per tifare gli azzurri. Prima si cenerà, poi si soffrirà davanti al teleschermo e magari, alla fine, tutti in strada a festeggiare. Gli ospiti della coppia sono meridionali come loro, giovani amici ed amiche, che lavorano nella ex capitale morale del nostro paese. Ileana ci ha detto che spera di poter tornare a Cervinara per assistere alle fasi finali del mondiale. E che le manca il casino organizzato che offre il suo paese, in questi contesti. Le manca soprattutto un calore che si sprigiona nell’aria. Chi, invece, già nei prossimi giorni potrà tornare a Cervinara sono due giovani insegnanti precarie, guarda un po’. Ma questa sera le sorelle Vittoria e Nicolina Campana che vivono sempre in Lombardia, dovranno guardare la partita a Paullo, provincia di Milano. Anche loro, però, non saranno sole. Sono state invitate da un gruppo di amici ed amiche salentini ad una grigliata, in attesa del fatidico fischio e magari dopo anche loro scenderanno in strada, ballando la pizzica. E’ per soli uomini, invece, la serata di Carlo Ippolito che vive a Ferrara ma lavora a Genova, girando tutta Italia. Lui ha la sua compagna Cristina che le ha appena dato una figlioletta nella città emiliana, ma altri due suoi amici, napoletani, le compagne le hanno giù. Questa sera, quindi, si va sul classico birra calda e pizza fredda e Forza Azzurri. Tre storie, tutte di persone che vivono lontano dal loro paese di origine ma comunque sono in Italia e la febbre del tifo si alza dappertutto. Ma ci sono tantissimi italiani che questa sera saranno molto soli ma tanto orgogliosi. Parliamo di quelli che sono stati costretti ad emigrare all’estero. Immaginate quello che potrà succedere tra tutti quei ragazzi che si sono trasferiti a Londra. Probabilmente, questo dovrà essere uno stimolo in più per i ragazzi di Prandelli, Vincere contro l’Inghilterra ha una miriade di significati ma vincere che dell’Italia ama tutto e non può avere niente, davvero dovrebbe essere una spinta in più. Succede solo ogni quattro anni che undici fortunati in pantaloncini possono ripagare l’amore di un paese e non ci si può tirare indietro.
Peppinovaccariello67@gmail.com