Roccabascerana, Emergenza acqua: l’indifferenza dell’Alto Calore

Redazione
Roccabascerana, Emergenza acqua: l’indifferenza dell’Alto Calore

Oltre al danno, hanno rischiato la beffa i cittadini della frazione Squillani. Se avessero occupato la strada statale Appia, molti di loro avrebbero rischiato la denuncia ed in caso di resistenza anche l’arresto. Ma, le loro ragioni sono sacrosante ed è la dimostrazione della sciatteria con la quale il centro guarda sempre alla periferia. Stamattina, dopo tre giorni, l’acqua, è arrivata per un’ora sola nei rubinetti delle abitazioni di Squillani. Neanche il tempo di fare la provvista e l’erogazione è terminata. E’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Così, un centinaio di persone, pacifici madri e padri di famiglia. Sono usciti dalle loro case per occupare la strada statale Appia. Solo una lunga e paziente mediazione del sindaco Saverio Russo ha impedito che l’importante arteria potesse essere bloccata. E, ironia della sorte, è toccato proprio al primo cittadino, che è la persone maggiormente adirata con l’Alto Calore Servizi, calmare gli animi.
A Squillani manca l’acqua dalle quattro di mattina di mercoledì 17 febbraio. Un guasto ad una conduttura, obsoleta e facile alla rottura, ha provocato questa situazione. Un fatto, però, che l’amministrazione Russo sta segnalando dal 2012. Non solo, il sindaco ha rinunciato a 150mila euro di indennità per la depurazione per fare in modo che l’Acs sostituisse la tubatura vetusta. Ed ancora, negli ultimi mesi sempre il dottore Russo ha portato la vertenza in prefettura, cercando di parlare con il presidente dell’Acs Lello De Stefano, ma in entrambi gli incontri il numero uno di Corso Europa ha sempre delegato un geometra.
Di rinvio in rinvio, di promesse non mantenute e accordi non rispettati, si è giunti al 17 febbraio. L’esasperazione dei cittadini ha portato oggi ad un gesto estremo che è stato bloccato in tempo. Ma certo non finisce qui. E’ lo stesso sindaco Russo a richiedere interventi immediati e non più prorogabili anche per una questione igienico- sanitaria. Mentre placava i cittadini, infatti, era in contatto con la prefettura di Avellino per chiedere interventi ad horas.
La questione non riguarda solo la frazione Squillani ma anche Rocca centro. In questo caso, però, la situazione dovrebbe essere risolta in breve tempo, in quanto proprio la giunta Russo ha approvato un progetto per 148 mila euro per sostituire le tubature obsolete. Ma, secondo il sindaco, la questione di Squillani, dove peraltro abita anche lui, è molto complicata. Non si può effettuare solo un intervento di manutenzione straordinaria, si devono sostituire diversi metri di tubature. Ma, quello che proprio non va giù a Russo, è il fatto che il presidente dell’Acs continui a snobbare le giuste istanze dei cittadini di Roccabascerana.
“Vorrei vedere”, ci ha detto il primo cittadino, come si comporterebbe se tutto questo accadesse nel suo paese e nel quartiere dove abita”.

Peppino Vaccariello