Roccabascerana: pari opportunità e aggravio di spese
Roccabascerana La normativa sulle pari opportunità è sacrosanta. Non si può certo discutere sul fatto che debbano essere rimossi tutti gli ostacoli che non consentono alle donne di ricoprire gli stessi ruoli degli uomini. Questo è ancora più vero se si tratta di ruoli apicali nei consessi pubblici, come possono essere le giunte comunali. A volte, però, la pedissequa applicazione della legge, senza fare eccezione e senza valutare “l’opportunità” genera mostri ed aggravi per la spesa pubblica.
Nella giornata odierna, il sindaco Roberto Del Grosso ha nominato assessore Antonella Perrotta. L’insegnante prende il posto del geometra Albino Fucci. La nomina non è stata dettata da un turn over, da una necessità politica o da scelta del primo cittadino. Del Grosso ha dovuto nominare una donna nella sua giunta, composta da solo due persone, in quanto aveva ricevuto ben due diffide dal difensore civico della regione Campania. L’ avvocato e docente universitario Francesco Eriberto D’Ippolito aveva ricevuto dalla minoranza consiliare un sollecito per l’applicazione della normativa delle Pari Opportunità nell’esecutivo di Roccabascerana.
L’inflessibile difensore civico, come è giusto che sia, ha subito chiesto che la situazione venisse sanata. Stando comodo, comodo nel suo ufficio napoletano, non si è degnato di chiedere per quale motivo Roberto Del Grosso avesse agito in questo modo. L’avvocato e professore Francesco Eriberto D’Ippolito non sa, ad esempio, che l’ex assessore Albino Fucci, come geometra era anche il responsabile dei lavori pubblici del comune ed, essendo, Roccabascerana in dissesto finanziario, con quella sua disponibilità, l’amministrazione, quindi la comunità, risparmiava bei soldini.
Ora, l’interim dell’ufficio lo ha preso in carico il primo cittadino, il quale, al più presto dovrà nominare un professionista esterno che il comune dovrà pagare. E’ bene chiarire anche qualche altro concetto, il sindaco ed i suoi due assessori hanno rinunciato interamente alle loro indennità. Non prendono neanche un euro per accollarsi responsabilità di non poco conto. Lo hanno fatto in silenzio, come si conviene quando vengono effettuate certe scelte. Per loro non c’è stata alcuna fotografia, agenzia dell’Ansa. Ed ancora, è bene chiarire che Roberto Del Grosso è stato eletto primo cittadino quando già il comune era andato in dissesto.
Insomma, si cerca di risanare in ogni modo, anche con sacrifici personali, ma questo l’avvocato e professore Francesco Eriberto D’Ippolito non lo sa e non gli interessa per niente di saperlo. Come non importa nulla ai consiglieri di minoranza che hanno sollevato il caso davanti a lui, al difensore civico della Regione Campania.
Ci verrebbe da dire, ma ci faccia il piacere!