Roghi e denunce, quando anche a Cervinara ?

Redazione
Roghi e denunce, quando anche a Cervinara ?
220 cesti natalizi scaduti sequestrati dai carabinieri forestali

Roghi e denunce, quando anche a Cervinara ? Ancora una denuncia da parte dei Carabinieri Forestali per violazione alle norme in materia ambientale previste dal Decreto Legislativo 152/2006. I carabinieri hanno deferito in stato di libertà un uomo che bruciava sterpaglie e residui vegetali.

Noccioleto

Si tratta di scarti di lavorazione di un noccioleto di sua proprietà che si trova nel territorio del comune di Forino. Tale condotta, oltre ad essere particolarmente pericolosa, provocava un evidente senso di fastidio e molestie alle persone per l’alta concentrazione di fumo nell’aria.

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Alla luce degli elementi di colpevolezza raccolti dai Carabinieri della Stazione Forestale di Forino, è scattata nei confronti del predetto la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.

I servizi predisposti dal Gruppo Carabinieri Forestale di Avellino, volti al contrasto degli incendi boschivi e della pratica dell’abbruciamento dei residui forestali e vegetali continueranno ininterrottamente in tutta l’Irpinia.

Fumo di plastica

Ci auguriamo che questi controlli vengano esteri anche alla Valle Caudina irpina ed, in particolare, nel territorio del comune di Cervinara. Per tutta l’estate, a ridosso del centro abitato, non bruciano solo residui vegetali. Ma si fanno dei veri e propri falò di plastica ed altri materiali pericolosi.

Da anni continua questo andazzo, ma non è stata elevata mai neanche una multa. Non riusciamo a trovare una spiegazione di tutto questo. Eppure il fumo nero e l’odore nauseante sono visibili e disturbano tutti.

Lettori indignati

Ogni giorno raccogliamo segnalazioni di nostri lettori indignati e nauseati per tutto quello che devono subire. Tenere porte e finestre sbarrate con questo caldo non è davvero l’ideale. Ed allora ben vengano i controlli e basta girarsi dall’altra parte.

Senza contare i controlli che vanno fatti sui monti del Partenio. Non si può tollerare che questi posti bellissimi diventino delle discariche a cielo aperto di materiale altamente pericoloso. Basterebbe controllare le vie d’accesso verso i monti e scoprire che spesso salgono camion o furgoni sospetti.