Rotondi, 500 per la solidarietà
Le Fiat 500 , quelle storiche, quelle, la cui produzione iniziò nel lontano 1957, continuano a “ sfrecciare” sulle nostre strade. Sono oramai auto storiche, ma fanno sempre parte del nostro immaginario collettivo. Tanto è vero che il colosso torinese, oramai diventato statunitense, per ben due volte ha cercato di rincorrere il mito, riprendendone la produzione. Tutti gli appassionati da domani possono vedere da vicino tantissimi esemplari, tutti diversi, perché chi possiede una 500 non può non personalizzarla. Il raduno è fissato a Rotondi ed è importante anche per un altro motivo, in quanto il Fiat 500 Club Italia ha legato i raduni di quest’anno alla campagna dell’Unicef, Vogliamo zero, dove zero sta per zero mortalità infantile. Questo vuol dire che la manifestazione cittadina, organizzata in collaborazione con la Pro Loco e con il patrocinio del comune, offre anche un ampio spazio alla solidarietà. Si tratta del terzo raduno che si svolge nel piccolo centro caudino e, quindi, il presidente della Proloco, Raffaele Laudanno, ha voluto sottolineare che “L’associazione ha inteso contribuire alla realizzazione dell’incontro in quanto esso rappresenta ormai da 3 anni una data fissa nel nostro calendario. E’ una manifestazione che riesce a coniugare divertimento e solidarietà e pertanto, nel ringraziare gli organizzatori, colgo l’occasione per dire che questo dimostra che la Proloco non è solo intrattenimento e divertimento, ma anche impegno e sostegno verso presenze attive del paese, verso i più deboli ”. Sulla stessa linea anche il sindaco, Antonio Russo, che ci ha dichiarato: “Ritengo vincente l’impostazione di una data fissa nel calendario delle attività che vedranno protagonisti anche quest’anno gli alunni della nostra scuola. Sono convinto che un’arma importante per combattere e vincere la superficialità, l’indifferenza, l’egoismo, la cattiveria e la rassegnazione che sempre più si diffondono nel tessuto sociale, è la Solidarietà. Da parte mia, come Sindaco, non posso non dare il mio sostegno a tutto ciò che si organizza per le nuove generazioni, perché credo che solo in questo modo si lascia in eredità qualcosa che non verrà mai dimenticata o consumata dal tempo. Permettetemi, infine, di ringraziare tutti coloro che ogni giorno si impegnano, sotto varie forme, anche non eclatanti, nel realizzare iniziative ed attività per i giovani e non del nostro comune. La solidarietà e’ nell’animo di questi uomini e di queste donne, soci di Fiat 500 Club Italia. E’ ammirevole che abbiano scelto questo impegno come prioritario nella loro organizzazione e che sostengano l’UNICEF nel creare dignitose condizioni di vita per le popolazioni povere nei loro Paesi d’origine”.