Rotondi: Antonio Russo e l’antenna 5 G

Intervista all'ex primo cittadino del centro caudino

Redazione
Rotondi: Antonio Russo e l’antenna 5 G

Rotondi: Antonio Russo e l’antenna 5 G. Da qualche settimana,a Rotondi, tiene banco la vicenda della installazione dell’antenna 5 G. Una questione che, negli ultimi tempi, sta interessando in prima persona il dottore Antonio Russo, già sindaco, per due  volte, del piccolo centro.

Un interesse,. come ci ha spiegato il medico, che riguarda  la salute di tutti i cittadini. ” Io mi sono dimesso da consigliere comunale di minoranza per allargare la partecipazione attiva di tutti coloro che hanno creduto nelle nostre idee.

Ma questo non vuol dire che io non continui ad interessarmi di tutte le vicende del mio paese . Chi mi conosce sa che sono visceralmente legato a Rotondi e questo legame continuerà ad accompagnarmi per tutta la vita”.

Il dottore Russo già come consigliere, prima delle sue dimissioni , aveva sollevato la questione sul suo profilo facebook. ” Ricordo a me stesso, ci ha spiegato l’ex primo cittadino, che appena eletto sindaco, per la prima volta, nel 2013 mi opposi all’installazione di un’altra antenna che doveva avvenire al di sopra del campo sportivo. Sia chiara questa mia posizione  non è cambiata affatto nel corso degli anni, sia quando guidavo l’amministrazione, sia ora da semplice cittadino”.

Semplicemente il medico chiede due cose all’amministrazione comunale e alla comunità. ” Vorrei sapere dagli attuali amministratori,  quando è stata presentata la richiesta di installazione e chi sono i soggetti che l’hanno perorata.

Si tratta, semplicemente, di una questione di trasparenza e non di una guerra di religione. Altra cosa, e questa volta mi rivolgo alla comunità intera di Rotondi. E’ possibile trattare questa vicenda da paese civile?

Nel senso che io stesso mi sto informando sugli effetti dell’antenna 5 G ma perchè non lo possiamo fare tutti insieme ? ” L’ex sindaco tiene a precisare anche ancora due questioni che sono di fondamentale importanza. ”

Sto approfondendo anche con colleghi specializzati gli effetti che un siffatto strumento può avere sulla salute dei cittadini. Non solo, è chiaro, perchè questo è già avvenuto in altri territori, che i terreni e le proprietà immobiliari contigui alla zona in cui verrebbe installata l’antenna, subirebbero un deprezzamento sensibile.

E ricordo a me stesso che, purtroppo, le nostre proprietà immobiliari ed i terreni già sono sottoposti ad un deprezzamento che è figlio di altri problemi.

Senza contare che bisogna ricordare che altre due comunità caudine, Pannarano e Roccabascerana si sono opposte in tutti i modi per non consentire la stessa installazione mentre a Rotondi è stato steso un tappeto rosso”.

” Concludo solo sottolineando che continuerò questa mia lotta  a tutela di tutti i cittadini di Rotondi”.