Rotondi, cinque rapine: cinque assoluzioni

Il Caudino
Rotondi, cinque rapine: cinque assoluzioni

Riceviamo e pubblichiamo.

Cinque rapine, cinque assoluzioni. Si è concluso così, dinanzi al Tribunale di Benevento, presieduto dalla dott.ssa Fallarino, a latere i Giudici Loffredo e Telaro, il processo a carico di C. P., C. L. e M. D., originari di Rotondi, i quali erano stati tratti a giudizio per rispondere di cinque rapine aggravate poste in essere tra il dicembre del 2007 e l’aprile del 2008 ai danni di altrettanti esercizi commerciali siti in Valle Caudina, per lo più rivendite di Sali e Tabacchi, tra Paolisi, Bucciano, Moiano, Sant’Agata de’ Goti e Montesarchio.
Due persone travisate in volto da passamontagna e armate di fucili o pistole entravano negli esercizi commerciali e rapinavano i gestori e i loro clienti, per poi darsi alla fuga con autovetture rubate in precedenze e poi date alle fiamme.
Difesi dagli Avv.ti Francesco Perone e Dario Vannetiello, l’assoluzione per non aver commesso il fatto è giunta al termine di una lunga istruttoria dibattimentale, durante la quale, oltre agli organi inquirenti che avevano curato le articolate indagini, tra cui i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Montesarchio,  sono stati sentiti tutti i titolari degli esercizi commerciali e le vittime delle 5 rapine.
All’esito del dibattimento la Pubblica Accusa, rappresentata dalla Dott.ssa Capitanio, aveva chiesto la condanna di tutti gli imputati alla pena di 8 anni di reclusione.
Di diverso avviso è stato il Collegio Giudicante, che condividendo le perplessità della difesa sulle modalità con cui si era giunti alla individuazione degli autori delle rapine, attraverso, cioè, il riconoscimento da parte delle persone offese di indumenti appartenenti agli imputati e di un’arma sequestrata loro nel corso di un’altra rapina, li ha assolti per non aver commesso il fatto.
Ed infatti,  le indagini relative alle cinque rapine oggetto del processo, si erano orientate proprio sul C. e sul C., in seguito al loro arresto  in flagranza, avvenuto nell’aprile del 2008,  dopo che gli stessi avevano messo a segno una rapina nei confronti di un Sali e Tabacchi di Roccabascerana, per la quale sono stati condannati,  nel luglio del 2008, dal Gup del Tribunale di Avellino.