Rotondi, crisi al Comune: ora un Consiglio per fare chiarezza
La crisi dovrà arrivare in consiglio comunale.
Sembra essere questa l’unica via possibile rispetto alla ingarbugliata situazione che si è creata a Rotondi.
Una situazione che sta portando il piccolo centro caudino ad un passo dallo scioglimento anticipato dalle massima assise cittadina. Sembra giusto, quindi, che proprio in consiglio davanti ai cittadini e non in segrete stanze ognuno esprima la sua opinione e, soprattutto, faccia capire i motivi che hanno portato alla rottura.
Dopodiché, se non ci sono più i presupposti per lo stare insieme, è giusto dare di nuovo la parola agli elettori.
Saranno loro a valutare se gli stessi attori torneranno in campo a chi affidare la guida del paese. Intanto urge la discussione in consiglio.
Non solo, in giunta sono vacanti due posti di assessori ed è ora di nominarli.
Il consiglio dovrebbe essere convocato al più presto secondo i termini di legge.
E sarà anche l’occasione per ascoltare il pensiero e la ricostruzione del sindaco Antonio Russo. Al momento, infatti, dopo la fuoriuscita di Nello Ilario e l’ultimatum di Bartolomeo Esposito, il medico è rimasto in silenzio.
Probabilmente, lo ha fatto per evitare di gettare benzina sul fuoco per cercare di calmare gli animi. Altre volte, in questi due anni e mezzo, ci è riuscito. Questa volta, però, non sembra essere così. Ed allora è sacrosanto che si vada in consiglio e davanti ai cittadini si spieghi le ragiono per le quali non si può andare avanti o, viceversa, i motivi che possono costituire ancora le ragioni dello stare insieme.