Rotondi: festa per ringraziare gli elettori
Domani sera, sabato 11 giugno, ci sarà la festa in piazza per ringraziare gli elettori. L’appuntamento, salvo avverse condizioni atmosferiche, dovrebbe servire per comunicare i nomi della giunta Russo. Si tratta di quattro assessori più il presidente del consiglio. Per evitare strappi, il rieletto primo cittadino sta tenendo una sorta di consultazioni con gli eletti e non. Ma, in linea di massima, i nomi sono noti, anche se il medico non vorrebbe far trapelare nulla. Certamente, in giunta entrerà una delle due donne candidate e non elette, ossia, Giovanna Cioffi e Annarita Farese, le quali daranno vita ad una sorta di staffetta, due anni e mezzo a testa. Certi anche l’ingresso di Tonino Campanile ed il ritorno di Claudio Vittorio. Resta qualche dubbio sul quarto assessore, mentre alla presidenza del consiglio dovrebbe tornare ad essere eletto Pino Gallo. Una vittoria tanto ampia non dovrebbe lasciare spazio a polemiche per gli esclusi. I rotondesi hanno chiesto di essere governati e bisogna farlo da subito. I consiglieri che siederanno in consiglio possono e devono impegnarsi sin da ora, siano assessori o meno. Il sindaco deve evitare gli errori commessi nel recente passato, deve ricordare che è lui ad essere eletto direttamente dai cittadini e la legge gli concede la massima libertà nella scelte, a partire dalla nomina dell’esecutivo. Non solo, Antonio Russo, cerchi di avere con la stampa, soprattutto con questa testata e con chi scrive un atteggiamento serio e corretto. La stampa fa il suo mestiere che, anche se lui non è d’accordo è quello di informare e disegnare i possibili scenari. Se non gli va a genio questo, ce ne faremo una ragione, i sindaci passano la libertà di stampa, Viva Dio, resta. Si concentri sulle cose serie ed eviti di sentirsi come Giovanni Drogo nella fortezza Bastiani. Non ci sono Tartari alle porte di Rotondi, ma ci sono questioni serie da affrontare. Una di queste riguarda la vicenda dei richiedenti asilo arrivati a Campizze. Abbiamo saputo che, come promesso in campagna elettorale, Antonio Russo ed una delegazione di eletti di maggioranza e minoranza, martedì 14 giugno verranno ricevuti dal prefetto di Avellino Carlo Sessa per rappresentare la sproporzione del numero degli arrivi nel piccolo centro, rispetto a tutti gli altri paesi della provincia. E’ una rimostranza buona e giusta, intanto, però, è anche necessario ragionare su quello che sta avvenendo ora. Da queste cose Russo deve ripartire e deve smetterla di voler restare ostaggio di situazioni e personaggi che arrivano dal passato. Non siamo più nel 1990 e la prossima tornata elettorale, salvo clamorosi colpi di scena ci sarà nel 2021, quando si recheranno alle urne ragazzi nati dal 2000 al 2003. Il sindaco deve lavorare per aprire al mondo quella, che ci auguriamo, possa essere una straordinaria generazione. Se continua a restare arroccato nella fortezza Bastiani, non lo potrà mai fare.
Peppino Vaccariello