Rotondi: Fondi Terremoto ex 219 nel Consiglio di fine mese grazie al Prefetto

Redazione
Rotondi: Fondi Terremoto ex 219 nel Consiglio di fine mese grazie al Prefetto
Nel Consiglio Comunale del 30 gennaio prossimo si discuterà anche di una interrogazione della minoranza sui fondi terremoto “Legge 219” che furono assegnati in conseguenza del sisma del 1980.
Come si sia arrivati a questo risultato merita una breve digressione.
Il Presidente del Consiglio comunale inspiegabilmente ha scelto da sempre una condotta inerte e omissiva su tutte le interrogazioni della minoranza: ignorando le previsioni di Legge ha pedissequamente assecondato una ferrea volontà politica di chiusura e opacità della maggioranza, evitando di portare in consiglio comunale i temi da noi richiesti e venendo meno al suo ruolo di garanzia. E’ stato pertanto necessario l’intervento prefettizio che, intervenendo addirittura con una diffida (un fatto con rarissimi precedenti), ha consentito di vedere finalmente accolta una richiesta che la minoranza stessa ha posto nel 2017 e poi ripetuto più volte. A margine, vale appena riflettere sul fatto che si è dovuto scomodare un Prefetto della Repubblica per assicurare il corretto funzionamento di dinamiche istituzionali locali.
L’intendimento di Terramia (il lettore vada a rivedere il nostro intervento del 23 novembre scorso e ) è quello di sempre: informare e spingere per la soluzione di vicende amministrative annose in cui sono coinvolti interessi legittimi e aspettative dei cittadini. Da una lato si tratta semplicemente di far conoscere ai cittadini interessati quale sia la situazione dei fondi che, in parte o in tutto, furono ripartiti su vari interventi: edilizia privata (e cioè fondi da destinare a privati aventi diritto), opere pubbliche (tra cui la scuola “Pascoli” attualmente oggetto di un importante intervento di riqualificazione) e infine studi per il rischio idrogeologico. D’altro canto, l’occasione di una discussione in Consiglio andrebbe utilizzata anche per avviare a chiusura una vicenda davvero pluri-decennale che, come altre (esempio i lavori del IV lotto fognature di Campizze) non c’è ragione di tenere in sospeso.
La vicenda si è complicata negli anni a causa di una gestione amministrativa che è meritevole di spiegazione pubblica ed è il Consiglio Comunale il consesso più idoneo allo scopo. Basti considerare che la Regione Campania ha chiesto all’Amministrazione di rendicontare le somme ricevute e le risposte (o non risposte) non sono note (almeno alla minoranza).
Per il 2019 il gruppo Terramia conta di portare in Consiglio, come in questo caso, numerose interrogazioni presentate negli anni passati e rimaste senza risposta, in ripetuta violazione delle previsioni del Testo Unico degli Enti Locali e di ogni buona norma in ordine alla trasparenza amministrativa. A tal proposito, stante il silenzio sull’argomento, possiamo anticipare che chiederemo una discussione consiliare a breve anche sui lavori di “ampliamento e adeguamento del campo sportivo L. Gallo” (813mila euri dichiarati ancora nel Programma Triennale delle Opere Pubblica 2018-2020). Nella lista ci sarà senz’altro la questione fiscale e in particolare il servizio di gestione rifiuti che presenta criticità quali un alto debito cumulato verso Irpiniambiente (oltre mezzo milione), un costo eccessivo per i contribuenti pagatori e una insufficiente aderenza alle esigenze dei cittadini.
In conclusione, ci auguriamo di poter discutere l’argomento in Consiglio (ma non diamo niente per scontato) ed auspichiamo (e non da oggi) un cambio di impostazione della maggioranza che può aprire una stagione nuova di dialogo di cui l’intera comunità non potrà che trarre vantaggio.

gr. Terramia (Mainolfi, Coscia, Citarella, Esposito)