Rotondi: fucina di ricercatori e professori universitari
Rotondi. Nell’ambito dell’iniziativa “Natale Insieme” si è tenuto, presso l’Auditorium cittadino, un incontro intitolato “Ricerca e formazione Universitaria”, organizzato dall’amministrazione comunale.
Lo scopo dell’incontro è stato quello di riunire i rotondesi impegnati nella ricerca scientifica e/o nella formazione universitaria. Sono intervenuti Roberto Citarella, professore di costruzione di macchine ed elementi finiti presso il Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Salerno; Carmine Carbone, Senior Scientist presso la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS; Geppino Falco, professore di biologia molecolare e cellulare presso l’Università di Napoli Federico II; Angelo Izzo, professore di Farmacologia presso l’Università di Napoli Federico II e Nello Mainolfi, che ha fondato negli Usa un’azienda biotech, la Kymera therapeutics.
Non sono potuti intervenire Antonia Lanni, professore di Fisiologia presso l’Università della Campania Luigi Vanvitelli e Giuseppe Petrella, docente presso il Dipartimento di Scienze giuridiche (Scuola di giurisprudenza) dell’Università di Salerno.
In un ambiente gradevolmente informale i ricercatori presenti hanno brevemente raccontato il percorso scientifico che li ha condotti ad avere importanti riconoscimenti nell’ambito della ricerca scientifica. Nel corso della manifestazione il sindaco Antonio Russo, ha ricordato due docenti Universitari rotondesi scomparsi nel recente passato: Amedeo Maiello, conoscitore dell’India islamica e professore presso l’Università Orientale di Napoli ed Ornella Maietta, professore di politica economica presso il corso di Laurea in Economia e Commercio dell’Università di Napoli Federico II.
E’ emerso che la percentuale di persone impegnate nella ricerca scientifica e nella formazione universitaria è ampiamente superiore alla media nazionale e che la piccola comunità caudina può essere considerata, in diversi settori, come una vera e propria fucina di talenti.
E’ stato enfatizzato che una comune caratteristica dei docenti e ricercatori rotondesi, ora sparsi in tutto il mondo, è quella di aver frequentato le scuole elementari a Rotondi e tutti sono stati concordi nel riconoscere quell’esperienza formativa importante per gli studi successivi. Una bella “responsabilità” per la dirigente scolastica, professoressa Antonia Marro, presente all’incontro.