Rotondi, il talento di Francesco Dragone
Non parla solo di calcio, in quanto è soprattutto la metafora di una intera generazione, ma La Leva Calcistica della classe ’68, resta comunque la più bella canzone che sia mai stata scritta sul calcio. Nessuno, in giro per il mondo, inglesi, spagnoli e soprattutto sudamericani, gente che vive in simbiosi con il pallone, ha saputo, come il Principe De Gregori, raccontare le emozioni di un ragazzino con il cuore pieno di paura…
Francesco Dragone ha un anno in più di Nino. Lui è della leva calcistica del ’98 ed anche lui deve aver avuto il cuore pieno di paura, ma ora è una grande promessa del Novara. Con gli allievi della squadra piemontese ha vinto lo scudetto di Lega Pro. Ed ora si prepara a giocare con la Primavera. È centrocampista avanzato, tutto sinistro, un vero e proprio talento e soprattutto gioca per passione, cosa abbastanza rara in questi tempi in cui tutti pensano ai soldi. Per seguire la sua passione ha lasciato Rotondi, i genitori e gli amici. La squadra novarese lo ha selezionato e vive nel centro sportivo di Novarello. E se vuole continuare a giocare non deve avere grilli per la testa e si deve diplomare, oltre che allenarsi seriamente.
Francesco Dragone (a sinistra nella foto) sogna la nazionale e la Juventus, ma soprattutto sogna di scendere in campo la domenica. Anche lui, come il Nino della canzone gioca con il numero sette e gli auguriamo di coronare tutti i suoi sogni e che possa essere l’alfiere di un calcio pulito che torni a far sognare tutti noi.