Rotondi, immigrati sull’Appia: il sindaco di Montesarchio scriverà ai Prefetti
Rotondi. L’arrivo dei cento profughi è imminente. Lunedì, massimo martedì, la dottoressa Fedullo, commissario prefettizio al municipio dalla fine di Febbraio, revocherà l’ordinanza di chiusura della struttura ricettiva emanata il 28 dicembre scorso dall’allora sindaco Antonio Russo. La struttura era stata chiusa in base ad una relazione dei vigili del fuoco, la cui ispezione era stata chiesta dal primo cittadino.
Si presuppone, però, che in oltre cinque mesi, la proprietà dell’ex albergo abbia adeguato i locali alle norme di sicurezza e nessuno può più fermare l’accoglienza. Probabilmente il via libera dei caschi rossi c’è già. Tutto il resto, quindi, sono solo chiacchiere da bar. A quanto sembra, le cento persone che arriveranno sono scampati al naufragio nel canale di Sicilia lo scorso 24 di maggio, tra di loro molti bambini senza genitori. Sulla vicenda, è intervenuto anche il sindaco di Montesarchio Franco Damiano il quale ricorda che la statale Appia è un lingua da asfalto dove non ci sono confini tra un paese ed un altro. E, praticamente, Campizze è attaccato al suo comune dove proprio lungo l’Appia c’è già un centro di accoglienza. Per questo motivo, nelle prossime ore scriverà ai prefetti di Avellino e Benevento, Sessa e Galeone, per chiedere una maggiora vigilanza in quella zona da parte delle forze dell’ordine anche per rassicurare i residenti ed i clienti visto che è a forte vocazione commerciale. “Ci troviamo di fronte ad un evento epocale, ci ha detto il sindaco di Monresarchio, noi siamo persone serie e non possiamo affrontarlo con il populismo ma dobbiamo garantire regole e sicurezze”.