Rotondi: intervista all’ex sindaco Ilario, a muso duro contro le vecchie logiche

L'ex primo cittadino ha rilasciato questa intervista a Il Caudino ed ha confermato che non si ricandida

Redazione
Rotondi: intervista all’ex sindaco Ilario, a muso duro contro le vecchie logiche

Rotondi: intervista all’ex sindaco Ilario, a muso duro contro le vecchie logiche. I cittadini di Rotondi la prossima primavera torneranno alle urne. In paese grande è il  fermento che caratterizza il panorama politico del paese.

Su questa situazione in continua evoluzione, abbiamo intervistato Giuseppe Ilario, ex sindaco dimissionario, per un’analisi del momento attuale.

Tra candidature ufficiali, voci di ulteriori schieramenti e una comunità che attende risposte concrete, la riflessione di Ilario si distingue per lucidità e senso di responsabilità.

D): Come interpreta il fermento politico attuale a Rotondi?

Giuseppe Ilario: Rotondi sta vivendo un momento particolarmente vivace, ma non privo di contraddizioni. Abbiamo due candidature ufficiali, ma sappiamo bene che altre stanno emergendo, anche se in modo più discreto.

Ciò che colpisce è la difficoltà che molti candidati sembrano avere nel formare una lista completa e coesa. In alcuni casi, ci sono persino voci di candidati condivisi da più schieramenti, una situazione che può confondere la comunità.

Inoltre, chi invoca il cambiamento spesso si ritrova a coinvolgere figure del passato, responsabili di divisioni o insuccessi nelle amministrazioni precedenti.

D)  Secondo lei, il cambiamento invocato da alcuni è autentico?

Giuseppe Ilario: Il cambiamento è una parola forte, ma deve essere supportato da scelte coraggiose e coerenti.

Non si può parlare di rinnovamento e poi affidarsi agli stessi nomi che, in passato, hanno bloccato o destabilizzato le amministrazioni.

Rotondi ha bisogno di volti nuovi e, soprattutto, di idee nuove, non di un riciclo di vecchie logiche.

D)  E per quanto riguarda i programmi?

Giuseppe Ilario: Ad oggi, non ho visto programmi concreti o progetti strutturati.

Chi si candida a guidare una comunità dovrebbe esporre chiaramente una visione per il futuro, con obiettivi raggiungibili e strategie reali per il loro conseguimento.

Rotondi non può permettersi di vivere di slogan; abbiamo bisogno di un piano serio che affronti le priorità del paese e che restituisca stabilità e fiducia ai cittadini.

D: Si parla di una sua possibile ricandidatura. Cosa risponde a queste voci?

Giuseppe Ilario: Voglio essere molto chiaro: non ho alcuna intenzione di ricandidarmi. Quando ho deciso di dimettermi, l’ho fatto con grande serietà e consapevolezza, e non intendo tornare sui miei passi.

Mi sento gratificato nel vedere che molti riconoscono la mia decisione come saggia, un gesto che ha sottolineato quanto sia importante agire con responsabilità verso la comunità.

Certo, la tentazione di rivalsa può esistere, ma credo che sia arrivato il momento di lasciare spazio a chi può portare nuove energie e nuove idee.

D: Qual è il suo augurio per i candidati e per Rotondi?

Giuseppe Ilario: Mi auguro che chiunque si candidi abbia il coraggio di fare scelte autentiche e coerenti. Il coraggio di costruire una squadra preparata e di presentare un progetto serio, che guardi al futuro della nostra comunità.

Rotondi merita un’amministrazione trasparente, stabile e lungimirante. Auguro a tutti i candidati buon lavoro e mi auguro che si passi rapidamente dai manifesti ai programmi concreti.

Solo con una visione chiara e condivisa possiamo garantire un futuro migliore a Rotondi.