Rotondi, la grandine porta via l’Orto Civile di Gilberti
L’esperimento lo scorso anno era stato coronato dal successo.
L’ eclettico artista Eugenio Giliberti, che da qualche anno ha trasformato la masseria di famiglia di via Varco a Rotondi, in un laboratorio creativo, aveva messo a disposizione dei suoi amici napoletani una parte del suo terreno. I suoi amici, in tutto dodici, pagavano le spese per la semina e per i lavori, ed in cambio avevano diritto di fare riserva di ortaggi e frutta. Il tutto coltivato in modo biologico. La raccolta di pomodori era stata una giornata di festa. Agli amici di Gilberti non sembrava vero questa full immersion nella natura. Non solo, con orgoglio mostravano e facevano assaggiare ai loro amici gli ottimi e naturali prodotti della terra caudina. A noi può sembrare cosa di poco conto ma per chi vive in una metropoli si tratta di una vera e propria sciccheria, senza il timore della terra dei fuochi.
E così, ad Eugenio che aveva chiamato quell’esperienza, Orto Civile, sono aumentate in modo esponenziale le richieste di partecipazione. Quest’anno si era arrivati a trenta famiglie che avevano adottato cinque mila metri quadrati di terreno. Una vera e propria piantagione che, però, la grandine ieri ha spazzato via. Grande delusione, ma Gilberti non si è perso d’animo e nei prossimi giorni convocherà un agronomo per capire come salvare l’Orto Civile.
Peppino Vaccariello