Rotondi: La Protezione Civile è un optional!
Riceviamo da Lucio Coscia, consigliere di minoranza del gruppo Terra Mia e pubblichiamo
“Il Comune di Rotondi con deliberazione di Consiglio Comunale n.17 del 30/11/2012 approvava il Piano di emergenza di Protezione Civile, costato 3.000,00 euro. La Regione Campania con D.D. n. 60 del 29.01.2014, emanava un bando per interventi finalizzati alla predisposizione, applicazione e diffusione dei piani di protezione civile (D.G.R. n. 146 del 27 maggio 2013) – P.O.R. Campania F.E.S.R. 2007-2013. Il comune di Rotondi partecipando al bando otteneva un finanziamento di € 15.000,00. Con delibera di C.C. n.31 del 31.03.2014 l’Amministrazione Russo, approvava il progetto per l ‘adeguamento ed aggiornamento del Piano Comunale di Protezione Civile per una spesa complessiva di € 15.000,00, affidando i lavori. Con Determina n. 207 registro generale del 3.12.2015, il responsabile del Servizio liquidava la fattura n. 15PA del 03/12/2015 emessa dal tecnico, per l’importo complessivo di € 15.000,00. Il Comune di Cervinara, con una popolazione 3 volte quella di Rotondi e una superficie 4 volte di quella di Rotondi, ha speso per la redazione del piano circa 9mila euro sui 30mila disponibili, utilizzando il resto per acquistare strumenti e attrezzature di protezione civile. Il Comune di Rotondi nel PsAI-rF (Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico rischio Frane) adottato dal Comitato Istituzionale con delibera n. 1 del 25.02.2003 e approvato con DPCM del 12.2.2006 in G.U. n. 122 del 28.5.2007, è un comune al quale è stata attribuita la classe di rischio VI^, massima classe di rischio colata fango, perché a monte dell’abitato è stata individuata una ampia zona R4 (aree a rischio molto elevato, nella quale per il livello di rischio presente, sono possibili la perdita di vite umane, e lesioni gravi alle persone, danni gravi agli edifici, alle infrastrutture ed al patrimonio ambientale, la distruzione di attività socioeconomiche). L’art. 19 della Legge 135.2012 recita: la pianificazione di protezione civile (piano e nucleo di protezione civile) e il coordinamento dei primi soccorsi sono funzioni fondamentali dei comuni ai sensi dell’art. 117, secondo comma, lettera p, della Costituzione. Il nostro comune ha un Regolamento per la costituzione di un Nucleo comunale di protezione civile approvato con delibera di C.C. n. 2 del 27.01.2015, senza però, dopo due anni, avere un Nucleo di protezione civile. Non avere un Nucleo di protezione civile non ci permette di essere censiti nell’elenco regionale delle Organizzazioni di volontariato e protezione civile, e, quindi non poter partecipare ai bandi che la regione Campania emana per l’assegnazione in comodato gratuito di mezzi e attrezzature di protezione civile (ultimo bando d.d. n. 585 del 11.7.2016), oltre a non avere un gruppo di persone addestrate e disponibili in caso di soccorso alla popolazione. Il piano di protezione civile è stato approvato dal Commissario prefettizio con i poteri del Consiglio Comunale con delibera n. 1 del 23.3.2016. Il Sindaco Russo, forse, non sa di essere la massima autorità di protezione civile sul territorio comunale (Legge n.100/2012), e, trascura, le responsabilità che gli competono. Chiedo al sindaco Russo: avere un piano di protezione civile che non è stato discusso dalla collettività e, quindi, non è stato portato a conoscenza della comunità, risponde ai doveri di un Sindaco responsabile che deve salvaguardare l’incolumità dei suoi cittadini? Avere un piano di protezione civile sconosciuto, equivale a non averlo. Peraltro nella delibera di affidamento di redazione al tecnico, erano previste nei 15mila euro pagati: Redazione del manuale di protezione civile; Realizzazione di un webGis da pubblicare sul sito istituzionale comunale, L’ideazione e fornitura di Manifesti, Depliant e Diapositive e diffusione del piano in seno alla popolazione mediante incontri sul tema, convegni e conferenze. Niente di tutto questo. Noi del gruppo Terramia con lettera protocollo n. 4867 del 24.8.2016 reiterata il 11.1.2017, abbiamo chiesto con una interrogazione a risposta scritta di conoscere lo stato di attuazione in tutti i suoi aspetti del Piano di Protezione Civile, e il completamento di quanto previsto dalla convenzione di affidamento.”