Rotondi: la risposta di Terra Mia all’assessore Gallo

Redazione
Rotondi: la risposta di Terra Mia all’assessore Gallo
Indennità e fondi, ViviAmo Rotondi incalza il sindaco Ilario

Rotondi. Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo consiliare Terra Mia.

E’ utile l’intervento del delegato al bilancio, il solito polverone che non entra nel merito (come potrebbe! Ad esempio non dice quanto rende l’impianto fotovoltaico costato 163mila euri senza ribasso o quasi), ma cerca di spostare altrove il discorso.

Proseguire la discussione.

È utile per proseguire nella discussione sui temi finanziari del Comune di Rotondi (invitiamo i lettori a rileggersi il nostro comunicato).

Conti pubblici

Siamo convinti che sia dovere della minoranza spingere per accrescere la conoscenza dei conti pubblici e ridimensionare le tante zone d’ombra che la maggioranza ha prodotto nel tempo, perché il costo delle opacità è tutto a carico della comunità.

Trasparenza

Che ci sia un problema di trasparenza non siamo i soli a dirlo. Nel parere reso nel giugno 2019 sul Rendiconto 2018, il Revisore parlava di violazione della Norma da parte dell’Ente che inibiva “le funzioni di vigilanza … sottraendosi ad ogni tipo di controllo” e per questo si rivolgeva addirittura con un esposto al Prefetto.

Debiti fuori bilancio

Ma torniamo alla richiesta (ns ultimo intervento su IlCaudino) che il capo servizio finanziario fa ai capisettore per conoscere eventuali debiti fuori bilancio e passività potenziali con l’obiettivo di “consentire una quantificazione veritiera e attendibile della situazione finanziaria dell’Ente e della esposizione debitoria”.

Perché la richiesta? Perché in questi termini? Per noi c’è una semplice ragione: la storia recente.

I bilanci degli ultimi tre anni hanno subito sistematicamente una smentita formale alla prima occasione utile (es. assestamento), non certo a seguito di eventi che accadevano improvvisi e inattesi, ma per “sorprese” derivanti soprattutto vicende annose e trascurate e volutamente poste in infima priorità, oltre che per prassi sconsiderate (es. 17mila euri annui previsti in entrata alla voce “codice della strada “, con uno zero sistematico a rendiconto …zero, tant’ è vero che il nuovo responsabile ha subito interrotto la prassi, imbeccato da Terramia).

Inesattezze

E verrebbe da dire che talmente tante e ripetute sono le “inesattezze” (per non usare altri termini) propagandate nei bilanci della maggioranza che non riusciamo a capire se ciò dipenda da scarsa conoscenza della materia o da malafede o volontà di fare giochi contabili.

Bilancio 2019

Così il bilancio di maggio 2019 è smentito dopo poche settimane con un aumento retroattivo di irpef e imu per 160mila euri (per coprire debiti e spese); e il delegato al bilancio (che meglio farebbe a mettere la faccia su altre materie come ad esempio la zona rossa oggetto di suo solenne impegno comiziale) riusciva nel capolavoro di smentire anche se stesso (avendo dichiarato nel consiglio del bilancio che le aliquote delle tasse locali non venivano toccate).

Bilancio 2018

Più famoso è il bilancio 2018 (il “bilancio di verità”) che tempo qualche settimana viene disintegrato da una valanga di debiti fuori bilancio (60mila e altri 10mila a fine anno).

L’anno 2018 è anche l’anno in cui la Giunta prende atto di difficoltà di cassa (non ci sono soldi liquidi) e delibera di pagare gli stipendi per intero e i fornitori al 33% (e poi gradualmente il resto). Difficoltà di cassa significa difficoltà a incassare il danaro: ebbene nonostante ciò e in contraddizione con ciò, il bilancio dell’epoca (fa notare il Revisore) diceva che l’Amministrazione sarebbe riuscita a incassare il 100% delle entrate previste. Come l’anno dopo. Previsioni, appunto. Che a consuntivo poi dimostrano il loro valore (affidabilità).

Bilancio 2017

Il bilancio 2017 viene invece rettificato nel 2019. Due anni dopo, nella sessione di assestamento 2019, è necessario rimetter mano all’atto contabile approvato dalla maggioranza nel 2017.

Il bilancio 2016 fu invece licenziato dal Commissario prefettizio che subentrò dopo che la maggioranza fu messa in minoranza da una fronda interna.

Serve dire altro?

Altri dettagli sarebbero ripetitivi e gli interessati trovano tanto sul web (o possono chiederci spiegazioni supplementari).

A margine, va detto che il delegato ci rimprovera l’affermazione per cui erano state liquidate parcelle senza copertura. Grazie, ma i nostri errori sono già (da oltre un mese) noti ai lettori (nonché, formalmente allo stesso Ufficio) perché nostra prassi è assumercene apertamente (pubblicamente) la responsabilità. Ma la cosa che è emersa (e su cui il delegato tace) è un’altra che avvalora le nostre tesi sull’approccio che la maggioranza ha assunto nella gestione dei fondi pubblici: “in merito all’affidamento di incarichi legali senza copertura finanziaria la questione è vera ma è dovuto a carenza di fondi …” (prot. 4492

dell’1/8/2019, Nota dell’ufficio affari generali).

Si potrebbe commentare a lungo (e per certi versi potrebbe essere necessario) il fatto che ad ogni Consiglio apprendiamo “novità” sui dati bilancistici, le richieste inascoltate del Revisore, il rifiuto pervicace di ottemperare allo Statuto in fatto di Commissioni consiliari, la violazione sistematica e protratta dell’articolo 43 del TUEL (risposta alle interrogazioni), ma ci fermiamo per brevità