Rotondi: la spazzatrice non può lavorare ma zio cittadino paga lo stesso

Redazione
Rotondi: la spazzatrice non può lavorare ma zio cittadino paga lo stesso

Riceviamo dal Gruppo consiliare Terramia e pubblichiamo

 “La maggioranza Russo con delibera n. 82 del 19.11.2016 decise di scorporare lo spazzamento delle strade comunali dal servizio raccolta rifiuti, per affidarlo, poi, con bando di gara a parte.
Ebbene da quella data ha inizio una giostra di affidamenti e proroghe che tuttora prosegue.
ll servizio di spazzamento delle strade comunali, in quel periodo, viene svolto a singhiozzo fino al 24 marzo 2017.
Poi viene affidato per tre mesi alla Cooperativa Arcobaleno, e, con una proroga alla scadenza viene prolungato per altri tre mesi.
Con il passare dei mesi ci si aspetta la gara. Macché, niente.
Il 24 settembre è scaduta la proroga e della gara nessuna notizia. Il servizio, allora, viene affidato per 4 mesi alla Sogesi. In un articolo precedente avevamo sperato in Babbo Natale per l’affidamento definitivo.
Purtroppo, abbiamo sbagliato l’anno.
Infatti alla scadenza dei quattro mesi, il 19 gennaio 2018, nell’attesa della gara per l’affidamento definitivo, cosa di cui adesso inevitabilmente dovrà occuparsi la Madonna della Stella, che come ogni anno scende in paese a Pasqua, per aiutare la comunità, c’è stata ancora una proroga.
Quindi, se tutto va bene, il servizio di spazzamento che dall’autunno 2016 si sapeva già che doveva essere affidato con gara, con molta probabilità, salvo nuovi colpi di scena, dovrà aspettare l’arrivo della colomba pasquale. Intanto pregate e pazientate, siamo in Quaresima.
Perché, ci chiediamo, per affidare un servizio, le cui regole sono state già decise, passa un anno e mezzo senza riuscire a fare la gara?
Ieri poi abbiamo scoperto che la spazzatrice meccanica, che ogni mese deve spazzare le strade cittadine per 4 ore al costo annuo di 7.000 euro circa, mensile di quasi 600 euro, all’ora 150 euro, non può effettuare il servizio perché il cassone nel quale viene scaricato quanto raccolto è pieno e l’amministrazione non provvede a svuotarlo. Intanto, però, zio cittadino paga le fatture che regolarmente vengono recapitate al comune.
Cari cittadini dovremo dirvi: avete voluto la bicicletta e ora pedalate, ma siccome in questo paese ci viviamo anche noi rompiscatole della minoranza vi diciamo che vi aspettiamo per un sostegno e per dare un contributo al bene comune. Il sindaco e la sua maggioranza amministrano il paese con la diligenza del buon padre di famiglia? Se ritenete di sì, allora statevene comodamente a casa. Ma se la risposta è no, avete un solo modo per dare un contributo: metterci la faccia. Vi aspettiamo.
Ribadiamo, intanto, al sindaco, che ha mantenuto la delega all’ambiente, di vigilare perché i servizi vanno pagati se vengono eseguiti rispettando i contratti, perché i soldi che zio cittadino paga, vengono dalle tasse che a loro volta derivano dal lavoro che ogni giorno essi svolgono.”

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