Rotondi: Lauta offerta del dottore Russo ai fuclieri della Stella
Rotondi: Lauta offerta del dottore Russo ai fuclieri della Stella. Ogni promessa è un debito e la promessa fatta dal Dottor Antonio Russo agli storici Fucilieri della Stella aveva un valore aggiunto perché è noto il suo rapporto votivo con la Vergine rotondese.
Lauta offerta
Stamane, infatti, il medico rotondese ha donato all’associazione una lauta offerta consegnando la somma nelle mani del presidente Sabato Russo, accompagnato da una rappresentanza di soci.
Un gesto bellissimo che testimonia l’amore dei rotondesi per la più antica tradizione del paese: una tradizione intrisa di valore sacro, per il particolare rapporto con Maria Santissima della Stella, e profano per l’uso delle antiche carabine che richiamano ancora oggi la funzione dei Fucilieri, ovvero guardiani della Vergine.
Noi Fucilieri, afferma il presidente Sabato Russo, ringraziamo commossi per questo generoso gesto.La lauta offerta del dottore Russo si riferisce alla somma che ha incassato al termine dei due mandati da sindaco che ha svolto a Rotondi. I primi cittadini uscenti hanno diritto ad un mese di indennità per ogni che hanno indossato la fascia tricolore.
Gli anni trascorsi in municipio dal medico sono otto, in quanto il primo mandato fu bruscamente interrotto con la presentazione di una mozione di sfiducia. Qualche mese, proprio sul nostro giornale tenne a ribadire che avrebbe interamente devoluto questa somma in beneficenza. Come del resto ha fatto per tutte le indennità mensili durante i suoi otto anni da sindaco.
Beneficiari di questa offerta anche l’associazione fucilieri che, con i loro spari, accompagnano la discesa della statua della Madonna dal santuario sino al paese.
La Processione di Pasqua
La donazione ai fucilieri arriva nell’immediata vigilia della Santa Pasqua, giornata di festa, ancora più sacra a rotondesi, in quanto la statua di Maria Santissima della Stella, esce dal santuario ed arriva in paese. Gli spari che accompagnano la processione stanno a testimoniare il tentato furto della statua da parte dei cittadini di Avella.