Rotondi, lavori al cimitero: rifiuti speciali e tombe non rimosse ne impediscono la prosecuzione

Redazione
Rotondi, lavori al cimitero: rifiuti speciali e tombe non rimosse ne impediscono la prosecuzione
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Riceviamo e pubblichiamo dal Gruppo Terramia in Consiglio comunale

“Con nota prot. 6046 del 19.10.2016, l’arch. Alfonso Ruggiero, direttore dei lavori, evidenziò che l’impresa appaltatrice, non può continuare i lavori perché l’area interessata dalla realizzazione di nuovi viali, è ancora occupata da tombe di defunti, non ancora esumati per non aver raggiunto il termine minimo per le esumazioni.
Il gruppo Terramia già in data 9.8.2016 con lettera prot. n. 4542 aveva sollecitato il Sindaco a dare seguito ad una Sua ordinanza del 3.2.2014, di due anni e mezzo prima, con la quale si ordinava la esumazione di quelle salme che oggi, ancora una volta, creano problemi alla realizzazione dei viali cimiteriali.
Infatti, il Direttore dei lavori con nota prot. n. 534 del 24.1.2018, dopo 15 mesi, dalla sospensione precedente dei lavori, comunica ancora una volta che: a seguito di sopralluogo eseguito con rilievo preventivo sulle aree interessate dall’intervento ha riscontrato all’interno delle mura cimiteriali la presenza di vari cumuli di resti lapidei provenienti da tombe rimosse nonché materiali di risulta di varia natura, in pratica rifiuti speciali che giacciono abbandonati da mesi all’interno delle mura del cimitero. Che figura ci facciamo con noi stessi e con chi viene da fuori? È possibile tutto questo? Si a Rotondi tutto è possibile. Inoltre, sono ancora presenti alcune tombe, già segnalate e non ancora rimosse, che al momento costituiscono intralcio per il prosieguo dei lavori all’interno cimitero.
Paganini non si ripete, e se lo poteva permettere. Il sindaco Russo si ripete, però, a spese di zio cittadino.
Cari cittadini pretendere di essere amministrati da amministratori capaci, è un vostro diritto: fatelo”.