Rotondi: le risposte delle interrogazioni del gruppo Terramia

Redazione
Rotondi: le risposte delle interrogazioni del gruppo Terramia
7 positivi a Rotondi e uno a San Martino, 90enne muore al San Pio

Rotondi. Riceviamo e pubblichiamo dal Gruppo consiliare Terramia.

Lunedì si è tenuto il Consiglio Comunale, sollecitato dal Prefetto, nel quale si discuteva dell’ennesima variazione del bilancio e ben cinque interrogazioni del Gruppo Consiliare Terramia che, avvalendosi dell’art. 39 del TUEL, è riuscito a farlo inserire nell’ordine del giorno, con l’aiuto/invito del Prefetto.

E qui cominciano le scortesie, a cui siamo abituati.

  • Il consiglio programmato per le ore 10, è iniziato alle 11,10 per assenza del sindaco e dei consiglieri di maggioranza.
  • Prima dell’inizio dei lavori, abbiamo chiesto al presidente del consiglio, il perché dell’orario mattutino in giorno feriale, che avrebbe impedito al pubblico di essere presente, risposta: il giorno e l’ora … uno vale l’altro, tanto ai consigli non viene mai nessuno.
  • Viene richiesto dal presidente la inversione dell’ordine del giorno perché il relatore del punto relativo alla variazione di bilancio doveva ancora arrivare … cosa da niente, se non fosse stato per il ritardo già cumulato di 80 minuti.
  • Tra una battuta di spirito e una frecciatina al gruppo di opposizione, si arriva ai punti richiesti da Terramia.

Il responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale, non presente, ha inviato una memoria di un paio di paginette che la maggioranza vorrebbe leggere in un colpo solo per sbrigare in fretta i 5 punti all’ordine del giorno che il Prefetto ha imposto.

Tre carte in tutto, se si aggiungono gli allegati ivi citati.

Le tre carte non ci sono state date e non eravamo al corrente del contenuto, ma non eravamo i soli a non conoscerne il contenuto.

Dopo il solito balletto del cerino, l’incombenza tocca all’ex assessore ai lavori pubblici, non foss’altro perché è l’unico tecnico presente, il quale legge, senza emozionarsi, il contenuto della relazione, un punto alla volta, senza apportare niente di rilevante (a parte amenità surreali del tipo: “ a scuola siamo andati a spicconare e sono uscite le sorprese” … forse per giustificare l’inadeguatezza del progetto strapagato e emendato come il bilancio).

Andamento lavori Scuola G. Pascoli e riepilogo varianti

I lavori sono fermi perché un incaricato della Regione, nonostante il pellegrinaggio settimanale (sempre di martedì) del Sindaco e/o dei suoi incaricati, non da corso all’approvazione delle varianti presentate con lettera protocollata a giugno 2019, cioè qualche mese dopo che gli stessi sono stati sospesi.

Intanto però i lavori, anche se non completamente, sono stati effettuati.

Oggetto delle varianti sono relative all’impiantistica, impianto elettrico, impianto antincendio, impianto igienico-sanitario e impianto di riscaldamento, il che non è poco.

Alla nostra osservazione del perché non si previsto, in fase di gara, di dover intervenire sull’impiantistica, visto l’età dell’edificio, la risposta sconvolgente è stata che ci si è fidato del fatto che su quelle parti si era già intervenuto, intorno all’anno 2000, con un investimento di un miliardo, sulla cui efficacia nessuno è mai intervenuto per verificare.

Una chicca è stato il fatto che ci si è accorto solo dopo venti anni, che dell’impianto antincendio, c’erano solo le cassette a muro, senza tubi dell’acqua e pompe.

Nota dello scrivente:

Nelle cassette al posto della manichetta antincendio, c’era la foto della Madonna della Stella, l’unica che avrebbe potuto far qualcosa se fosse scoppiato un incendio.

Sarebbe stato interessante ma allo stato, del tutto inutile, scoprire quale amministratore di quegli anni ha verificato la qualità dei lavori effettuati.

Abbiamo chiesto per quale data si poteva prevedere di dare il lavoro finito, risposta: dipende dalla disponibilità e buona volontà del funzionario regionale.

….e se la proposta di variante non viene approvata!

Giuseppe Mainolfi

Gruppo Consilare Terramia

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