Rotondi: lo stadio dei sogni
Rotondi: lo stadio dei sogni. Jorge Luis Borges diceva che “ Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per strada, lì ricomincia il gioco del calcio”. Figuriamoci se i bambini possono avere uno stadio a disposizione con tanto di erba sintetica, spalti e riflettori.
Inaugurazione della struttura
Tutte le scuole calcio di Rotondi hanno dato vita ad un mini torneo sul manto erboso del nuovo stadio Luigi Gallo. La struttura, che tanto ha fatto penare il sindaco e la sua amministrazione, finalmente, nel tardo pomeriggio di oggi è stata inaugurata.
Il sindaco Antonio Russo ha potuto consegnare questa opera alla cittadinanza mentre è ancora in carica. A seguito dei ritardi aveva temuto che non potesse essere lui ad inaugurarla. Da poco più di un mese, infatti, scade il suo secondo mandato e poteva avvenire che fosse il suo successore a riaprire il Luigi Gallo.
Per il dottore Russo sarebbe stata una ferita. Il medico ha nel dna la passione del calcio. Non solo, per tanti anni ha difeso i colori del Rotondi sul campo. Poi, appese le scarpette al chiodo è entrato in società ed ha anche ricoperto il ruolo di presidente.
Si può, quindi, dire che lo stadio Luigi Gallo rappresenta un suo luogo del cuore. Vedere i ragazzini sgambettare sul nuovo manto erboso per lui rappresenta una grandissima soddisfazione. Senza contare che lo stadio è un gioiellino vero e proprio.
Ricominciare l’attività agonistica
Un gioiellino che consentirà di riprendere in pieno l’attività agonistica. Ricomincia una tradizione che ha visto la squadra del Rotondi imporsi anche in campionati difficili come la Promozione. Di certo destinati ad realtà molto più grandi.
La consegna dello stadio toglie anche un’arma agli avversari nella prossima campagna elettorale che, però, di certo batteranno sui ritardi. Ma oggi è una giornata di festa per tutti quei ragazzini che davvero hanno a disposizione un campo da sogno.
Infine, vale la pena non dimenticare che lo stadio è dedicato ad un giovane di Rotondi, Luigi Gallo che morì da partigiano a soli 25 anni. A quei ragazzi bisogna raccontare anche questa storia, una storia di lotta per la libertà.
(Foto Lello Clemente )